Categoria: RSD News

Sono fatti accaduti alla fine degli anni Sessanta, ormai 47 anni fa, eppure c’è ancora qualcuno che ha voglia di tornarci sopra. Del resto, la storia del rock è fatta anche di questo. Adesso Yoko Ono – entrata da pochi giorni nel suo ottantaquattresimo anno d’età – ha sentito il bisogno di affermare un concetto che, francamente, secondo tutti gli storici del rock è tutto meno che condivisibile.
Magari i Beatles erano già in un periodo di difficoltà, probabilmente la loro relazione interpersonale si stava già deteriorando per varie ragioni (la frustrazione di George Harrison, la morte di Brian Epstein, la vocazione autoritaria di Paul McCartney), e certamente la decisione di John Lennon (e Yoko Ono) di incaricare Allen Klein della gestione dei loro affari è stata una causa determinante nel mettere tre Beatles contro il quarto (Paul). Ma, insomma, Yoko Ono, i suoi comportamenti bizzarri, certamente avallati da Lennon, la presenza ingombrante della sua figura anche in studio di registrazione, dove i Beatles non avevano mai ammesso nessun esterno al loro “cerchio magico” (lo stesso Epstein non era bene accetto ad Abbey Road), hanno messo un carico da undici su una situazione già difficile di suo.

La dichiarazione di Yoko Ono, dunque, suona un po’ come una excusatio non petita. Ovvio: fa parte, oppure addirittura è il coronamento, di una lunga operazione di revisionismo storico, avviata già da parecchi anni, tesa a rivalutare (o perlomeno a “ripulire”) l’immagine pubblica dell’artista giapponese.
Ma il punto vero è: la storia non si fa con i se e con i forse. Non sappiamo cosa sarebbe successo se Lennon non avesse incontrato Yoko Ono e non se ne fosse invaghito. Il fatto è che l’ha incontrata: e poi le cose sono andate come sono andate, e come centinaia di libri e migliaia di articoli di giornale le hanno raccontate. E i fatti e le testimonianze, molte delle quali di prima mano, non si cancellano con una autocertificazione di non responsabilità.

Signora Ono, lei ha fatto la sua parte: magari è passato tanto tempo e non se lo ricorda più nei dettagli. Forse farebbe bene a rinfrescarsi la memoria o, meglio, a lasciar perdere l’argomento…