Si entra nel vivo della campagna di comunicazione in vista dell’uscita del nuovo album di Vasco Rossi, ideale seguito di “Vivere o niente” del 2011. La nuova prova in studio del cantante di Zocca si intitolerà “Sono innocente”. Come di consueto, l’annuncio è stato dato dallo stesso artista sulla sua pagina personale di Facebook, dove – solo pochi giorni fa – era stato pubblicato un aggiornamento sullo stato della lavorazione del disco: “Il disco è finito. Adesso dobbiamo solo ‘cucinarlo'”, scrisse il Kom, alludendo alle ultime fasi di post-produzione prima della presentazione sui mercati.
Tutti i dettagli, ovviamente, si avranno tra i prossimi 30 ottobre e primo novembre, quando il Blasco in persona presenterà – nel corso di una conferenza riservata alla stampa – la sua nuova creazione al Medimex, il salone dell’innovazione musicale che verrà ospitato per la quarta edizione consecutiva dal polo fieristico di Bari. Sulla tracklist, per il momento, è calata un’impenetrabile coltre di riservatezza: pare verosimile ipotizzare, tuttavia, la presenza in scaletta degli ultimi singoli pubblicati dal cantante negli ultimi mesi, “L’uomo più semplice”, “Cambia-menti” e “Dannate nuvole”.
L’album è stato lavorato a Los Angeles sotto la supervisione di Guido Elmi, storico produttore della voce emiliana: in mancanza di indicazioni relative alla formazione base chiamata a fissare su nastro le nuove tracce, vale la pena ricordare come sul palco insieme a Vasco in occasione del tour negli stadi della scorsa estate erano presenti, oltre che agli ormai abituali Stef Burns (chitarra), Claudio “Il gallo” Golinelli (basso), Alberto Rocchetti (tastiere), Frank Nemola (tromba), Andrea “Cucchia” Innesto (sax) e Clara Moroni (cori), anche Vince Pastano alla chitarra e Will Hunt (già in forze agli Evanescence) alla batteria. “Attualmente sto vivendo una fase di cambiamento che mi sta portando verso un sound orientato più verso l’heavy che verso l’hard rock”, confessò lui alla vigilia della stringa di date della passata bella stagione: “A forza di suonare musica rock mi è venuta voglia di spostarmi verso il metal, e credo che sia inevitabile, naturale”.