Nel corso di una conferenza stampa organizzata oggi a Londra, Bob Geldof (nella foto) ha svelato il cast del prossimo remake – il quarto – di “Do they know it’s Christmas?”, classico benefico natalizio scritto dallo stesso ex Boomtown Rats con Midge Ure nel 1984 la cui ultima rilettura andrà a rimpinguare le casse delle associazioni impegnate nella lotta all’epidemia di virus Ebola che sta affliggento alcuni paesi dell’Africa Occidentale: lo stesso Ure, nel corso dell’incontro con la stampa, ha spiegato come parti del testo siano state modificate per rendere più attuale il brano, concepito in origine per la raccolta fondi per combattere la gravissima carestia che a metà anni Ottanta colpì l’Etiopia.
All’appello di Geldof hanno risposto – come parzialmente già anticipato dal Sun – il frontman degli U2 Bono, quello dei Coldplay Chris Martin, gli One Direction, Ed Sheeran, Jessie Ware, Fuse ODG, Emeli Sandé, Sam Smith, Sinead O’Connor, Ellie Goulding, gli Elbow e Roger Taylor dei Queen: Rita Ora avrebbe dovuto fare parte del cast, ma impegni precedentemente presi (le registrazioni per la BBC di The Voice) l’hanno costretta a rinunciare. David Bowie è stato contattato per registrare una introduzione al video ufficiale, mentre, al momento, non è chiaro se Bono canterà la stessa strofa (“Well, tonight thank God it’s them, instead of you”) cantata nell’edizione originale. A sovraintendere le session è stato chiamato Paul Epworth, principale artefice del successo di Adele, che coordinerà i lavori – il prossimo 15 novembre – ai Sarm Studios di Notting Hill, al Londra, dove venne fissata su nastro la prima versione. E dove tutti gli artisti coinvolti si ritroveranno per le nuove session.
Il brano sarà disponibile in versione digitale – al prezzo di 99 penny (poco più di un euro) – a partire dal 17 novembre o – dai primi di dicembre, al prezzo di 4 sterline (poco più di 5 euro) – in versione fisica, con una copertina curata dall’artista Tracey Emin. Successivamente verranno rese disponibili anche versioni del nuovo brano interamente cantate dai singoli artisti: “Non mi piace fare cose del genere”, ha spiegato Geldof, “Cioè prendere in mano il telefono e chiamare tutti quelli che vorrei coinvolgere: è noioso e imbarazzante. Lo faccio per la gente che ha bisogno. E non parlo solo dei malati, ma anche di tutti gli operatori che stanno cercando di aiutarli. Non importa se il pezzo non vi piace o se odiate gli artisti coinvolti. Per favore, comprate questo disco. Cosa volete che sia, per così poco?”.
Lo stesso Geldof ha poi rivelato come possano essere messe in lavorazione anche edizioni “regionali” del brano benefico: per la versione statunitense pare sia stato già contattato Quincy Jones, mentre non si hanno notizie circa la versione tedesca, che pure è stata annunciata. In quella francese non dovrebbero mancare i Daft Punk, mentre – dai resoconti emersi in Rete – non pare che ne sia stata prevista una italiana.
Il brano, hanno specificato i promotori dell’iniziativa, non verrà distribuito alle piattaforme streaming prima dell’inizio del prossimo mese di gennaio..