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“Le date dei Rolling Stones si terranno come da programma”: con questa nota ai limiti dell’essenzialità Concerts West, la società di live promoting che ha curato l’allestimento dell’ultima branca del No Filter Tour negli Stati Uniti, ha confermato quanto già parso piuttosto chiaro nelle ultime ore. Nonostante la scomparsa di Charlie Watts, lo storico batterista della band di “Satisfaction” morto il passato martedì, 24 agosto, la corazzata rock guidata da Mick Jagger e Keith Richards non arresterà la propria marcia: come previsto dal calendario, l’ultima tranche di appuntamenti con il pubblico per gli Stones verrà inaugurata il prossimo 26 settembre a St. Louis, per poi proseguire alla volta di Charlotte, Pittsburgh, Nashville, New Orleans, Los Angeles, Minneapolis, Tampa, Dallas, Las Vegas, Atlanta e Detroit, per concludersi il 20 novembre ad Austin, nel Texas.

La decisione, da parte del gruppo, di procedere nonostante la gravissima perdita accusata poco più di 48 ore fa non sorprende, e non solo per l’oggettiva difficoltà di fermare una macchina che ha fatturato oltre 415 milioni di dollari staccando al botteghino quasi due milioni e trecentomila biglietti in quattro anni. Charlie Watts, che già aveva rinunciato a prendere parte alle prossime date – cedendo il posto a Steve Jordan, già batterista di fiducia di Keith Richards negli X-pensive Winos – sedici anni fa aveva contemplato, nel corso di un’intervista a Virgin Radio UK, l’eventualità di passare a miglior vita prima dei suoi compagni di gruppo. Riguardo l’eventualità di non poter sedere dietro i tamburi con vista sulle natiche di Mick Jagger come fatto negli ultimi sessant’anni per cause di forza maggiore, l’artista spiegò:“Se uno di noi dovesse restar secco, andremmo avanti. Penso che se dovesse succedere a Mick o Keith sarebbe difficile poter continuare, ma con me o Ronnie loro potrebbero trovare facilmente dei sostituti anche se non so se la cosa sarebbe poi la stessa. Gli Who non furono più gli stessi senza Keith Moon, ma Keith era veramente un personaggio”