Categoria: RSD News

L’ex Pink Floyd era stato piuttosto chiaro. Lo scorso gennaio, nel primo giorno di mandato del nuovo presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, Roger Waters aveva scritto sui suoi canali social ufficiali: “La resistenza comincia oggi“. E lui, in sostanza, essendosi già schierato contro The Donald durante la lunga cavalcata verso le elezioni presidenziali dello scorso novembre, si autoproclamava paladino di quella resistenza.

I suoi concerti, quelli del tour “Us + Them”, in supporto all’ultimo album “Is this the life we really want?“, sono così diventati degli spettacoli pieni di frecciatine che Roger Waters lancia a Donald Trump. Soprattutto insulti e immagini satiriche. Ma non tutti i fan del musicista sembrano aver apprezzato la scelta di Waters: durante un recente concerto a New Orleans, dopo l’ennesimo attacco di Roger Waters a Donald Trump, dal pubblico sono partiti fischi e qualche “buuuh”. Ed è proprio a loro che l’ex Pink Floyd si è rivolto in un’intervista concessa alla CNN:

“Trovo un po’ sorprendente che qualcuno possa aver ascoltato le mie canzoni per 50 anni senza capirci nulla”.

Dunque, un commento sentenzioso:

“Andate a vedere Katy Perry o le Kardashians. Non me ne frega niente”.