Si intitola “Acid for the Children” l’autobiografia che Flea, il bassista dei Red Hot Chili Peppers, spedirà sui mercati anglofoni il prossimo 5 novembre: nel volume – pubblicato da Grand Central Publishing, 400 pagine, disponibile in pre-ordine al prezzo di 20 dollari in formato cartaceo a copertina rigida – troveranno spazio anche le esperienze precendenti alla sua carriera nella band di “Give It Away”, come ad esempio la sua infanzia in Australia – dove Michael Peter Balzary, questo il nome all’anagrafe dell’artista, è nato nel 1962 – e il suo arrivo negli Stati Uniti a New York.
A Los Angeles il giovane Flea, cercando di sfuggire a una situazione personale complicata, ha trovato una famiglia in una comunità di musicisti, artisti e tossicodipendenti che vivevano ai margini della società”, si legge nella nota stampa diffusa dall’editore: “Ha passato la maggior parte del tempo a fare baldoria e a commettere piccoli crimini, ma grazie alla musica che ha trovato un posto dove incanalare la propria frustrazione, solitudine e il suo amore. Questo lo ha portato al momento che gli ha cambiato la vita, quello in cui lui e i suoi migliori amici e anime gemelle hanno avuto l’idea di creare la una band, diventata i Red Hot Chili Peppers”.
Il libro, al quale Flea ha lavorato a partire dal 2014, sarà accompagnato da un breve documentario diretto da Patti Smith, amica di lunga data del sodale di Anthony Kiedis (che, a sua volta, ha pubblicato l’autobiografia “Scar Tissue” nel 2006) e Chad Smith.