Sta dando molte soddisfazioni ai suoi produttori “Bohemian Rhapsody”, il film incentrato sulla carriera dei Queen che ha visto Rami Malek vestire i panni di Freddie Mercury: a tre settimane dall’arrivo nella sale cinematografiche statunitensi, il lungometraggio diretto da Bryan Singer ha incassato al botteghino USA un totale di 127 milioni di dollari. Questo dato pone l’opera al secondo posto nella classifica dei biopic musicali più visti di sempre negli Stati Uniti: meglio di “Bohemian Rhapsody” riuscì a fare solo “Straight Outta Compton”, il film sulla carriera degli NWA che in ventuno giorni di distribuzione nelle sale USA incassò un totale di 161 milioni. Il film sulla band di “We Will Rock You” ha spodestato, nella graduatoria delle biografia musicali cinematografiche più gradite al pubblico d’oltreoceano, “Walk the Line”, film del 2005 incentrato sulla vita di Johnny Cash.
Allargando il quadro ai mercati globali, tuttavia, le prospettive di “Bohemian Rhapsody” potrebbero essere ancora più rosee: proseguendo nel parallelo con gli incassi di “Straight Outta Compton”, mentre il film sulla band capostipite del gangsta rap sui mercati mondiali, a tre settimane dalla distribuzione, fece registrare incassi per “soli” 201 milioni (anche perché, quello degli NWA, fu un fenomeno più statunitense che globale), “Bohemian Rhapsody” ha già fatto staccare dai botteghini internazionali biglietti per un totale di 384 milioni di dollari.
Il film verrà distribuito nelle sale italiane a partire dal prossimo 29 novembre: la pellicola è stata vietata ai minori di diciotto anni e pesantamente tagliata sul mercato malese in virtù delle leggi locali in materia di identità di genere.