Dopo la menzione nel suo messaggio, postato sul sito ufficiale dei Pearl Jam e ideale risposta alla diatriba aperta dal suo (discusso) discorso a Milton Keynes, in Gran Bretagna, Eddie Vedder è tornato a citare John Lennon, questa volta – però – chitarra alla mano: è successo (durante un suo concerto solista) lo scorso venerdì a Super Bock Super Rock di Lisbona, in Portogallo, quando il frontman dei Pearl Jam, chitarra alla mano, ha intonato il leggendario brano prodotto da Phil Spector e pubblicato nel 1971 sull’album omonimo. “Lo sapete, essere contro la guerra la significa necessariamente essere schierati con una delle due parti in conflitto”, ha detto, prima di attaccare il brano, Vedder, che nei giorni scorsi fu tacciato di essere anti-israeliano da parte dell’opinione pubblica e della stampa di Tel Aviv: “Essere contrari alla guerra vuol dire essere favorevoli a un mucchio di altre cose, come la pace, l’umanità, l’evoluzione, la diplomazia, l’amore, la comprensione (…) Questa canzone è, probabilmente, la più potente mai scritta. Ecco perché non l’ho mai suonata. Ma sembra che adesso ci sia una ragione per suonarla. Se vi va unitevi a me, o usate la vostra voce, o semplicemente accendete una luce, perché là fuori c’è qualcuno che potrebbe aver bisogno di sapere di non essere da solo…”.