Ormai manca solo l’ufficialità. Il nuovo album di Paul McCartney, dal titolo “McCartney III”, è pronto e dovrebbe essere pubblicato in dicembre. Nelle ultime settimane le voci si sono rincorse sempre più insistentemente su forum e pagine Facebook dei fans dell’ex-Beatle, e anche il chitarrista della band che lo accompagna dal vivo da vent’anni, Rusty Anderson, lo ha confermato in un’intervista qualche giorno fa. Oggi un altro post su Facebook, pubblicato dalla pagina “McCartney Legacy”, riporta la notizia dell’imminenza dell’annuncio e un’indiscrezione. L’album conterrebbe canzoni scritte di recente e tracce d’annata, probabilmente anch’esse inedite e finalmente completate da Paul.Inciso da McCartney presso il suo studio privato nel Sussex in totale solitudine durante la quarantena dello scorso inverno-primavera, il disco dovrebbe continuare la tradizione di “McCartney” (1970) e “McCartney II” (1980), in cui Paul aveva suonato tutti gli strumenti e cantato tutte le parti vocali, con il solo apporto dell’allora moglie Linda Eastman ai cori in alcuni brani.
Gli appassionati sono in fermento. Si tratta di una mossa a sorpresa da parte di Paul, a soli due anni da “Egypt Station”; anche se nel mio articolo apparso in occasione del 78esimo compleanno di McCartney (che potete leggere qui) avevo prefigurato qualcosa di simile…
Personalmente “sentivo il bisogno” di un McCartney in solitudine, con buona pace di tutti i musicisti che lo hanno accompagnato in questi cinque decenni post-Beatles. Spero proprio che si tratti di album più spartano rispetto al precedente, con un lavoro di produzione meno ingombrante, dove l’accento sia sulle canzoni. Gli arrangiamenti che vorrei? Austeri, essenziali, sobri. Vedremo. Anzi, ascolteremo.