Gli Oasis, con grande entusiasmo dei fan, hanno rivelato il loro ritorno sul palco annunciando una serie di grandi concerti negli stadi del Regno Unito e dell’Irlanda che si terranno la prossima estate. A questo è seguito l’annuncio di date in Nord America, Sud America, Australia, Corea del Sud e Giappone.
In previsione di questo evento mondiale e in considerazione del passato “difficile” tra i due fratelli a Noel Gallagher è stato chiesto di parlare di questi attesi spettacoli mentre partecipava alla conferenza “Zoë Law: Legends” alla National Portrait Gallery di Londra giovedì 28 novembre, gli è stato domandato in particolare se crede che lui e il fratello Liam si comporteranno in modo selvaggio come nel periodo di massimo splendore degli anni Novanta.
“No, non sarà così turbolento come ai tempi, perché ora abbiamo superato i 50 anni, quindi siamo troppo vecchi”, ha detto secondo quanto riporta The Sun. “Ormai siamo troppo vecchi per prendercela – ha aggiunto – quindi non ci saranno ricadute, non ci saranno litigi. È un giro d’onore per la band”.
Stando a indiscrezioni stampa d’Oltremanica ai due fratelli non conviene litigare perché, sempre secondo quanto ha riportato tempo fa il quotidiano britannico The Sun, gli organizzatori dei concerti degli Oasis – proprio per evitare brutte sorprese – pare si siano premurati di inserire nel contratto della band una clausola che prevede il pagamento solo a concerto portato a termine. Il giornale inglese, riprendendo il pensiero di alcuni addetti ai lavori del Regno Unito, scrive che i due, noti per il loro carattere, riceveranno un compenso congiunto di 6 milioni di sterline per ogni concerto solo dopo essersi esibiti sul palco.