In un profilo pubblicato lo scorso febbraio dal “Telegraph”, Roger Waters aveva fatto sapere di aver reinciso l’iconico album dei Pink Floyd, “The dark side of the moon”. Ora, il batterista Nick Mason ha svelato di aver ascoltato alcune tracce del progetto, di cui è già stato offerto un assaggio con la nuova versione di “Us and them”, e ha condiviso pubblicamente la sua opinione.
A margine di un evento al Dolby Atmos Immersive Studio di Londra in occasione della ristampa per i 50 anni del disco originariamente pubblicato dalla leggendaria band britannica nel marzo del 1973, Mason ha spiegato: “Ho sentito le indiscrezioni secondo cui Roger ha lavorato alla sua versione del disco. Qualcuno ha affermato che sarebbe stato rovinoso, e che Roger si sarebbe lanciato in un confronto diretto con l’originale e così via”. Ha aggiunto:
“Lui mi ha inviato una copia del progetto su cui ha lavorato. Io gli ho scritto e detto: ‘È assolutamente geniale’. Era e lo è. Il suo non è affatto un danno per l’originale: ne è un’interessante sviluppo”.
Mentre Waters ha tenuto ieri sera 27 marzo al Forum di Assago a Milano il primo dei sette concerti previsti in Italia del suo “This Is Not A Drill Tour”, Nick Mason tornerà a esibirsi nel nostro Paese per sei show a luglio con i suoi Saucerful of Secrets. Insieme alla band che ha formato nel 2018, composta da Guy Pratt, Gary Kemp, Lee Harris e Dom Beken, il batterista propone sul palco il repertorio dei primi Pink Floyd. Come riportato dall’NME, Mason ha quindi ribadito di sostenere l’idea di rivisitare i classici e presentarli in modo nuovo affermando che questo consente ai musicisti di “sviluppare” la versione originale. “Una delle cose che mi piace di qualsiasi tipo di brano musicale esistente, è svilupparlo o trovarvi ulteriori qualità”, ha spiegato Nicks Mason: ”Mi piace questa idea di sviluppare la musica, piuttosto che cercare di mantenerla sempre esattamente com’è”.