L’anno d’oro della band di “Zitti e buoni” non è misurabile solo attraverso i conteggi degli stream accumulati sui principali DSP globali e gli attestati di stima riscossi presso colleghi italiani e stranieri: a fotografare il periodo d’oro del gruppo romano è anche il bilancio della Maneskin Empire, società che gestisce gli interessi commerciali di Victoria De Angelis, Damiano David, Ethan Torchio e Thomas Raggi. Un’inchiesta pubblicata dall’edizione online del Corriere della Sera firmata da Mario Gerevini come l’entità intestata alla formazione nel 2021 abbia iscritto a bilancio oltre 2 milioni di euro di fatturato, con un utile pari a 210mila euro e un saldo attivo pari a 3,5 milioni di euro: un incremento più che netto rispetto all’anno precedente, quando alla voce ricavi erano stati registrati appena 20mila euro.
Gestiti artisticamente dalla Exit Music Management dell’ex Sony Music Italia Fabrizio Ferraguzzo (con delega, per il mercato americano, alla Patriot Management di Ron Laffitte), i Maneskin hanno affidato la gestione dei propri interessi commerciali e finanziari – attraverso, appunto, la Maneskin Empire – ad Alessandro De Angelis, padre della bassista Victoria, già socio di un’importante agenzia di viaggi, che ricopre il ruolo di amministratore dell’entità a titolo gratuito. Nelle casse della società, partecipata a parti uguali da tutti gli elementi del gruppo (255 ciascuno), confluiscono anche i proventi dalle attività dal vivo e dallo sfruttamento dei diritti di immagine: il bilancio del 2019 era arrivato a iscrivere alla voce ricavi 577mila euro, crollati a 20mila l’anno successivo a causa del blocco delle attività dal vivo dovuto alla pandemia. Sul fronte dei costi, a incidere sul bilancio della Maneskin Empire – per 1,8 milioni di euro – sono i contratti relativi al merchandising (curato dalla società svizzera Ibox del gruppo Giglio per l’online) e i servizi di management (di Exit Music e Patriot).