Quali sono state le canzoni di Lucio Battisti più ascoltate in streaming nelle prime ventiquattro ore successive alla pubblicazione dei dischi frutto della collaborazione del cantautore laziale con Mogol sulle principali piattaforme? Sorpresa: in testa alla classifica – almeno stando ai dati di Spotify, la piattaforma più popolare – non ci sono classici come “Emozioni”, “Il mio canto libero” o “Una donna per amico”. La prima ha totalizzato appena 55mila riproduzioni nella giornata di ieri: quindicimila in più rispetto a “Una donna per amico” (che invece si è fermata a 41mila ascolti) ma meno di quelle totalizzate da “Con il nastro rosa” (56mila). “Il mio canto libero”, invece, ritenuta da molti come una delle canzoni più note e conosciute di Battisti – se non la più nota in assoluto – si è fermata a circa 105mila riproduzioni in streaming.
È “29 settembre” a guidare la classifica delle canzoni di Battisti più ascoltate su Spotify, con circa 390mila ascolti: appena quarantamila in meno rispetto alla canzone più ascoltata in assoluto in Italia nella giornata di sabato, che è stata “Pookie” della cantante di origini maliane Aya Nakamura insieme al trapper salernitano Capo Plaza. Al secondo posto troviamo “Non è Francesca”, con 313mila riproduzioni in streaming. Sul gradino più basso del podio “Mi ritorni in mente”, 292mila ascolti.I dischi meno ascoltati, nel complesso, sono “Il nostro caro angelo” (contenente, tra le altre, “La collina dei ciliegi”, “Ma è un canto brasileiro” e “Prendi fra le mani la testa”) e “Images”, l’album che nel 1977 vide Battisti reincidere alcune sue canzoni in lingua inglese, per il lancio sul mercato statunitense.