Ormai lo sappiamo: nell’ultimo album di Ariana Grande, Eternal Sunshine (sì, il titolo a è un omaggio a quel film di Michel Gondry, Se mi lasci ti cancello) c’è un feat con Marjorie Grande, Nonna (e reale “nonna” senza N maiuscola) della popstar.
Il brano è ordinary things, arriva in chiusura del disco, conta quasi tre milioni di stream su Spotify, e si è posizionato al quarantasettesimo posto nella Daily Chart Global dei singoli più ascoltati della piattaforma di streaming svedese nella giornata di oggi. Con lui anche le altre dodici track dell’album, con we can’t be friends (wait for your love) a guidare in seconda posizione.
Un risultato positivo per un disco che si era fatto attendere, e un traguardo storico per Nonna, che a 98 anni diventa la persona più anziana a essere mai entrata in classifica su Spotify.Intanto, l’impatto di Eternal Sunshine si sta facendo sentire anche in altri ambiti. sabato dopo appena un giorno dall’uscita dell’album, Ariana Grande ha pubblicato una storia Instagram dove si legge: «Ciao. Volevo solo dire a tutti quelli che stanno inviando messaggi spiacevoli alle persone legate alla mia vita, credendo di averli trovati in una canzone del disco, che questo non mi aiuta, anzi, è esattamente l’opposto di ciò che potrei mai incoraggiare (e, inoltre, è una cattiva interpretazione delle intenzioni della mia musica). Vi chiedo per cortesi si smettere. Quello che state facendo non vuol dire stare dalla mia parte, è il contrario. È vero, questo album parla di molti momenti dolorosi, ma dentro di loro sono legati da un filo di amore sincero e profondo. Se non riuscite a sentirlo, vi prego di ascoltare con più attenzione. Grazie».