Sabato sera allo stadio Olimpico di Roma si è giocata una partita di calcio di grande importanza per la classifica del campionato tra la Lazio e la Juventus. Il risultato finale, di tre a uno, ha sorriso alla squadra di casa. Questo per rimanere entro i confini della cronaca sportiva.
Entrando in quella, diciamo così, musicale si riscontra la gaffe, non da poco, che ha avuto quale protagonista Diletta Leotta che a fine partita, commentando in diretta televisiva le immagini dei giocatori laziali recarsi esultanti verso la curva a salutare i propri tifosi, mentre nello stadio risuonano le note dell’inno ufficiale della Lazio, non riconosce l’inno e nel trasporto della cronaca crede di riconoscere la celebre canzone del 1972 di Lucio Battisti “I giardini di marzo”.
Diciamo che a questo punto già ce ne sarebbe per tirare le orecchie alla commentatrice di Dazn, ma lei, nella confusione più totale, ci piazza il carico e cambia il nome dell’interprete del brano, Lucio Battisti diventa il cantautore romano e romanista (aggravante ulteriore, dato che della Lazio, l’altra squadra di Roma, sta parlando) Antonello Venditti.
La giornalista è stata immediatamente presa in giro – non sappiamo quanto bonariamente – dalla rivale, lato Rai, Paola Ferrari che su Twitter ha commentato: “Pronta per Sanremo…”. La battuta non giunge a caso, infatti qualche settimana fa girava voce che la Leotta potesse affiancare Amadeus alla conduzione del prossimo festival della canzone italiana. Tale possibilità la scorsa settimana stava perdendo quota. Sicuramente non crediamo che la gaffe di ieri sera all’Olimpico, in ottica Sanremo abbia deposto a suo favore.