Giusto un mese fa, il 27 marzo, pubblicavamo la notizia del ritiro dalle scene di Phil Collins, dopo l’ultimo concerto del ‘The Last Domino? Tour’ dei Genesis tenutosi il 26 marzo alla O2 Arena di Londra.“Questo è stato l’ultimo concerto dei Genesis”, ha spiegato dal palco lo stesso musicista inglese, che da ormai qualche tempo si esibiva seduto, a causa dei gravi problemi di salute che purtroppo lo affliggono da oltre dieci anni: “Adesso dovrò trovarmi un vero lavoro”. Non è stato un fulmine a ciel sereno, l’annuncio era più che prevedibile. Nel 2009 Collins subì un intervento alla colonna vertebrale, che lo privò in parte della sensibilità nelle dita. Sei anni dopo fu costretto a sottoporsi a un nuovo intervento alle vertebre, che peggiorò ulteriormente la sua condizione e nel 2017 gli fu pure diagnosticata una forma di diabete di tipo due.
Phil Collins è uno dei musicisti di maggior successo della storia del rock, sia con i Genesis che da solista. Nel 2016 partecipò al programma radiofonico della BBC ‘Tracks of My Years’ ospite di Ken Bruce e rivelò quali sono state le sue fonti di ispirazione, lui che senza alcun dubbio ha ispirato più di un musicista. Svelando quale sia stata la sua band preferita di tutti i tempi e spiegando perché è stata così importante per lui.
Nel corso di quella chiacchierata Collins disse che la canzone degli Action “Never Ever” è da sempre una delle sue preferite e che quella band è la sua preferita di tutti i tempi: “Gli Action.Cosa posso dire che non abbia già detto prima? Questa è la mia band preferita. La mia preferita, la preferita in assoluto. Negli anni ’60 andavo al Marquee Club e una sera li ho scoperti. Andavo a vederli ogni volta in cui suonavano. Poi li ho conosciuti. Ho suonato con loro, si sono riformati e io ho suonato con loro al 100 club. Fu un sogno diventato realtà. Essere sul palco a suonare tutte le canzoni che sentivo quando ero un teenager. Sai, Roger, il batterista, ha avuto una grande influenza su di me. Siamo diventati grandi amici. Quello è un grande disco, furono prodotti da George Martin. È una grande canzone”.
Come spiegato da Phil Collins, ebbe la possibilità di esibirsi con il suo gruppo preferito durante la loro reunion nel 2000 e per lui suonare con gli Action è stata un’esperienza paragonabile a suonare con i Beatles.
Gli Action si formarono a Kentish Town, una zona nel nord-ovest di Londra, nel 1963, con il nome di Boys, vennero scoperti da George Martin – il produttore dei Beatles – e fecero parte della sottocultura mod. Le loro canzoni avevano influenze soul e pop. I componenti originali del gruppo erano Reg King (voce), Alan ‘Bam’ King (chitarra e voce), Mike ‘Ace’ Evans (basso e voce) e Roger Powell (batteria). La loro fama rimase circoscritta alla loro città e non raggiunsero mai gli onori delle classifiche di vendita.
Furono attivi dal 1963 al 1969 e si riunirono tra la fine degli anni ’90 e l’inizio degli anni 2000. Tra le loro canzoni più note si segnalano “Brain”, “Land Of 1000 Dances” e “I’ll Keep Holding On”. Un altro grande fan degli Action è Paul Weller che ha scritto le note di copertina di una loro compilation, “The ultimate Action”, pubblicata nel 1980.