Categoria: RSD News

Ci sono vite che diventano più grandi di chi le vive, e quella di Kurt Cobain quasi sicuramente era una di queste: inutile, quindi, giocarsi la carta dei “se” guardando indietro alla folgorante e dolorosa parabola del leader dei Nirvana, che oggi avrebbe compiuto cinquant’anni. Decifrarlo era impossibile allora e lo è ancora – e a maggior ragione – oggi.

Certo il genio di Seattle ha lasciato un vuoto enorme, sia musicale che affettivo: a patirlo sono stati i fan, certo, ma anche la prima linea dei suoi affetti, dalla moglie ai suoi compagni nella band di “Nevermind”, passando per i tanti amici o colleghi che lo incrociavano nei backstage ammirandone il ciclopico talento, purtroppo accompagnato – come spesso accade – a una vis autodistruttiva che non gli ha lasciato scampo.