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La verità, la fragilità e allo stesso tempo la forza di un’icona rock senza tempo diventano fonte di ispirazione per un film su un supereroe che, però, non ha nulla di “fumettoso”. Ma affonda le mani più che mai nella realtà dei nostri giorni. Matt Reeves, il regista e co-sceneggiatore del nuovo film “Batman”, in uscita nel 2022 ha detto di aver basato la sua versione del personaggio principale, sulle caratteristiche e sulla storia del frontman dei Nirvana Kurt Cobain. E ha spiegato perché Robert Pattinson era l’attore giusto per interpretarlo. Il reboot del franchise sul supereroe di Reeves arriverà nei cinema il 4 marzo. Con il primo trailer (che potete vedere qui sotto) il regista ha acceso la fiamma dell’entusiasmo non solo nei fan dell’Uomo-pipistrello, ma anche in quelli dei Nirvana: per la colonna sonora infatti è stata scelta la traccia del gruppo di Seattle “Something in the Way”, una versione orchestrale perfetta per le atmosfere oscure del film, che al primo impatto visivo sembra di altissima qualità. In una recente intervista con Empire, il regista ha affermato che la scelta è stata motivata da vari fattori. “Quando scrivo, ascolto musica“, ha riferito, “e mentre stavo scrivendo il primo atto, ho messo su ‘Something in the Way’ dei Nirvana. È stato allora che mi è venuto in mente il vero concept del film: invece di raccontare un Bruce Wayne playboy, versione che abbiamo già visto in passato, mi interessava portare sul grande schermo un’altra visione, molto diversa. Quella di un uomo, con enormi poteri, che ha attraversato una grande tragedia ed è diventato un recluso. Così mi sono lasciato liberamente ispirare da ‘Last Days’ di Gus Van Sant e da una versione romanzata di Kurt Cobain, un uomo tragico che rischia la rovina, sempre in bilico fra vita e morte”. Una rappresentazione più dark e complessa di Batman la diede anche Christopher Nolan con la trilogia del suo “Cavaliere Oscuro”. Il film del 2005 “Last Days” esplora il capitolo conclusivo della vita di una rock star ed era liberamente basato sulle vicissitudini di Cobain. Quando Reeves ha visto Pattinson nel film del 2017 “Good Time”, ha deciso di conoscere l’attore per proporgli di interpretare il suo Batman. “In quel film puoi davvero sentire la sua vulnerabilità e la sua disperazione, ma allo stesso tempo puoi percepire anche il suo potere”, ha detto Reeves. “Ho pensato che fosse un ottimo mix. Ha anche quella caratteristica di Kurt Cobain: sembra una rock star e allo stesso tempo un recluso. Ho subito trovato Pattinson perfetto per la parte”.