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Da Twitter al tribunale: Emis Killa sarà citato in giudizio per danni dal Comune di Riccione dopo un tweet dove il rapper lombardo dipingeva la notissima località balneare romagnola come una “nuova Marsiglia”.Tutto ha avuto inizio nella serata di ieri, domenica 21 agosto. Dopo un messaggio piuttosto polemico relativo alle scadenze fiscali di queste ore (“Ogni anno in questo periodo si pagano le tasse e mi ricordo di quanto questo paese sia governato da dei ladri. Lo stato è mio socio al 50%, anche più, e in cambio mi offre un panino di merda. A me e a tutti voi. Prima o poi mi levo dal cazzo. Giuro su mia madre”), il cantante – all’anagrafe Emiliano Giambelli, originario di Vimercate, in provincia di Monza e Brianza – ha lanciato, attraverso il proprio account ufficiale – l’affondo alla cittadina:

“Tanto per rimanere in tema, Riccione è diventata Marsiglia”, osserva il cantante: “Una volta i giovani andavamo lì a divertirsi, le famiglie anche. Ora dopo le 18:00 se sei un bravo ragazzo devi avere paura a farti una passeggiata sul lungomare. Le manganellate nelle ginocchia ci vogliono”.

Parole, quelle messe nero su bianco da Emis Killa, inaccettabili per la prima cittadina di Riccione (e, probabilmente, anche per quello di Marsiglia, il socialista Benoît Payan, che per il momento non risulta si sia espresso in merito), Daniela Angelini, che per mezzo di una nota ufficiale ha fatto sapere di voler querelare per diffamazione l’artista.

“Sono indignata dalle parole di Emis Killa. Le respingo con forza e le ritengo frutto di assoluta malafede, ha raccontato una Riccione che non esiste”, ha fatto sapere Angelini: “A tutela dell’onorabilità della città che rappresento, dei nostri operatori, dei cittadini e degli ospiti stessi che amano Riccione, i nostri legali sono già al lavoro per procedere con le opportune azioni giudiziali, volte a punire questa gratuita diffamazione ed a ottenere il risarcimento del danno d’immagine conseguente. La stessa valutazione verrà fatta nei confronti di esponenti politici nazionali che per meri scopi elettorali intendono cavalcare questa azione denigratoria”.

A prendere le distanze dalle dichiarazioni di Emis Killa è stato anche Claudio Cecchetto, produttore e talent scout residente a Riccione ed ex candidato alla carica di sindaco presso il municipio locale: “Conosco Emis Killa e so che è una persona impulsiva”, ha spiegato al Corriere della Sera il Dj, “Sarei curioso di chiedergli se ha scritto quel tweet come sfogo dopo un’esperienza personale vissuta qui oppure se lo ha fatto sulla base di quel che si sente dire, senza verifica. Io credo che debba chiarirlo. Non sto dicendo che [a Riccione] non succeda nulla, ma dire quelle frasi sarebbe come ammettere, e non è vero, che a Milano sono tutti ladri se si verifica il furto di un’auto”.