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Spencer Elden, il bimbo immortalato su una delle copertine dei dischi rock più importanti di ogni tempo, vale a dire “Nevermind” dei Nirvana, che il prossimo 24 settembre compirà trenta anni, ha intentato una causa nei confronti della band di Seattle per sfruttamento sessuale di minori.

Nell’immagine della copertina Elden aveva solo quattro mesi e nuota nudo sott’acqua in una piscina di Pasadena, in California, avendo davanti a sé una banconota da un dollaro.La storia vuole che Spencer fosse il figlio di un amico del fotografo Kurt Weddle. L’etichetta discografica dei Nirvana, la Geffen Records, sulle prime si oppose al fatto che il pene del bimbo fosse visibile, ma il .frontman del gruppo, Kurt Cobain, insistette affinché l’immagine non venisse censurata. Cobain addirittura disse che l’unico compromesso che avrebbe accettato sarebbe stato quello di porre un adesivo che informava: “Se ti senti offeso da questa cosa, devi essere un pedofilo nascosto”.

Secondo quanto riportato da TMZ, ora Spencer Elden ha intentato una causa contro la proprietà di Cobain e i membri ancora in vita dei Nirvana, sostenendo che i suoi tutori legali non hanno formalmente acconsentito all’utilizzo della sua immagine sulla copertina dell’album. Il trentenne inoltre afferma che l’immagine è pedopornografica e che non è mai stato stipulato un accordo per apporre un adesivo sulle sue parti intime. Per tali motivi chiede che venga risarcito con un importo di almeno 150.000 dollari, sostenendo di essere stato sfruttato e di avere subito dei danni per tutta la vita.

Questa causa giunge come un fulmine a ciel sereno, infatti, solo cinque anni fa, nel 2016, per celebrare il 25esimo anniversario della pietra miliare della musica grunge Elden si adoperò per ricreare l’immagine per un servizio fotografico. All’epoca dichiarò al New York Post, “Ho detto al fotografo, ‘Facciamolo nudo’. Ma lui pensò che sarebbe stato imbarazzante, così ho indossato il mio costume da bagno”. Nella medesima intervista, aggiunse: “L’anniversario per me ha un certo significato. È bizzarro che l’abbia fatta in cinque minuti quando avevo quattro mesi ed è diventata un’immagine davvero iconica.”

Comunque Spencer in passato non ha risparmiato qualche frecciatina ai Nirvana, alcuni anni fa ebbe modo di dire: “Una cosa è fare una copertina con me, un’altra è vendere 30 milioni di album e poi fingere di non conoscermi. Non ho mai incontrato questi ragazzi.”

TMZ ha contattato i rappresentanti dell’eredità di Cobain, così come i due ex Nirvana Dave Grohl e Krist Novoselic, ma, al momento, non ha raccolto dichiarazioni al riguardo.