Holly Johnson, l’ex frontman dei Frankie Goes to Hollywood (band di successo, negli anni ’80, grazie a singoli come “Relax”, “Two tribes” e – soprattutto – “The power of love”), si appresta a tornare sulle scene, dopo ben quindici anni di silenzio discografico, con un nuovo album intitolato “Europa”; anticipato dai singoli “Follow your heart” e “In and out of love”, il disco sarà disponibile in tutti i negozi a partire dal prossimo 29 settembre, ma è possibile già ascoltarlo in streaming a questo link.
L’ultimo album in studio di Holly Johnson, “Soulstream”, fu consegnato al mercato nel 1999 per la Pleasuredome, l’etichetta da lui stesso fondata (una nuova edizione dell’album, contenente alcune tracce bonus, uscì nel 2011). “Soulstream” è stato il terzo disco pubblicato come solista da Holly Johnson dopo lo scioglimento dei Frankie Goes to Hollywood: i due precedenti, “Blast” e “Dreams that money can’t buy”, furono pubblicati rispettivamente nel 1989 e nel 1991 (nel 1989 uscì pure un disco di remix, “Hollelujah”). Dopo la pubblicazione di “Dreams that money can’t buy”, Johnson si ritirò temporaneamente dalle scene per dedicarsi alla pittura (come artista espose anche alcune opere in diverse mostre); nel 1992, poi, il cantante annunciò di aver contratto il virus dell’HIV. Anche senza aver consegnato al mercato alcun disco dal 1999 ad oggi, in questi anni Holly Johnson ha comunque continuato ad esibirsi dal vivo, ma solo in occasione di eventi quali il Rewind Festival o l’As One in the Park Festival.
Alla luce della notizia del ritorno sulle scene dell’ex frontman dei Frankie Goes to Hollywood, sarebbe lecito chiedersi dove sono finiti gli altri componenti dei Frankie Goes to Hollywood (la band, lo ricordiamo, si sciolse nel 1987, alla fine della tournée di supporto all’album “Liverpool” – fu proprio durante questo tour che iniziarono a manifestarsi le prime tensioni tra i membri della formazione). Ebbene, dopo lo scioglimento del gruppo, il tastierista Paul Rutherford ha pubblicato un disco solista intitolato “Oh World” (prodotto dai componenti degli ABC, band in voga negli anni ’80 ma tutt’oggi attiva); gli altri tre membri dei Frankie Goes to Hollywood hanno continuato a lavorare insieme nel tentativo di ricostituire il gruppo con l’aiuto di cantanti quali Dee Harris dei Fashion e Gran Boult dei Premise (quest’ultimo, insieme al chitarrista dei Frankie Goes to Hollywood Brian Nash, nel 1992 ha pubblicato il disco “Tearing my soul apart” – il solo Brian Nash ha invece debuttato come solista nel 2002 con l’album “Ripe”); il percussionista Peter Gill ha poi continuato a lavorare nel mondo della musica come addetto ai lavori, mentre Mark O’Toole ha continuato a suonare in altre band.
La formazione originale del gruppo, ad eccezione di Holly Johnson e Brian Nash, si è riunita nel 2004 in occasione di un concerto speciale tenutosi alla Wembley Arena per festeggiare i venticinque anni di carriera del produttore Trevor Horn; la stessa formazione ritornò poi ad esibirsi dal vivo per una serie di date in Europa (ospitate per lo più da alcuni festival). Nell’aprile del 2007 Peter Gill, Paul Rutherford, Jed O’Toole (fratello di Mark) e Ryan Molloy (subentrato nel gruppo al posto di Holly Johnson) formarono una nuova band, i Forbidden Hollywood. Tuttavia, nel 2007 Molloy lasciò la band, facendo “saltare” il progetto di un nuovo disco..