La popstar Ciccone pensa che gli artisti dovrebbero interrompere le loro carriere nel momento in cui sentissero di non aver più nulla di importante da dire. Naturalmente lei pensa di essere ben lontana da un’eventualità del genere, come ha dichiarato in tutta modestia. “Mi piace paragonarmi ad esponenti di altre arti, come Picasso. Lui ha continuato a dipingere fino al giorno in cui è morto. Perché? Perché, immagino, l’ispirazione lo spingeva a farlo. La vita era la sua ispirazione, e lui aveva bisogno di continuare ad esprimersi. Proprio come me
Madonna ha pubblicato il suo primo album nel 1983, più di trent’anni fa.
“Non penso che la creatività abbia una data di scadenza. Penso che si continui finché non si ha più niente da dire”
(o finché non ci si rende conto che è così).
Ma niente paura, non ce l’abbiamo con Madonna. Capiamo bene le sue esigenze: il 9 settembre, dopo essere stato posticipato di una decina di giorni comincia a Montreal il suo “Rebel Heart Tour”, che verrà anche in Italia (tre date a novembre a Torino), e deve inventarsi qualcosa per tornare sulle prime pagine.Madonna spiega che non è stato facile scegliere le canzoni da mettere nella setilist, perché vuole farne conoscere di nuove ma nel contempo non vuole deludere chi si aspetta i grandi successi.”Ho alle spalle trentadue anni di dischi, devo scegliere. Me ne sto seduta per settimane e settimane a spulciare il catalogo delle mie canzoni, per sceglierle in modo che sia dal punto di vista tematico sia dal punto di vista sonoro possano stare bene insieme”