Categoria: RSD News

A seguito della storica sentenza del Tar Liguria, che ha dichiarato illegittimo l’affidamento diretto del Festival di Sanremo alla Rai, il Comune ha deciso di voltare pagina: è stato, infatti, pubblicato l’avviso di manifestazione di interesse per individuare il nuovo partner. Il vincitore della gara pubblica si occuperà dell’organizzazione e della messa in onda del Festival della Canzone Italiana per le edizioni 2026, 2027 e 2028, con possibilità di proroga per altri due anni.

Chi vuole farsi avanti, ora può: non sarà cosa semplice prendere il posto di chi da quasi 70 anni porta il Festival nelle case degli italiani, tuttavia, la selezione è aperta!

Nella specie, il Comune di Sanremo ha definito una procedura a doppio binario: una prima fase selettiva in cui saranno valutate le candidature attraverso un avviso pubblico e una seconda fase negoziale nella quale si definiranno i termini della convenzione con il partner scelto. Le candidature potranno essere presentate entro 40 giorni dalla pubblicazione dell’avviso.

Il bando è rivolto esclusivamente a operatori economici nazionali, titolari di canali generalisti in chiaro con comprovata esperienza nell’organizzazione di eventi di rilievo e nella produzione audiovisiva su larga scala. La selezione sarà basata su criteri ben precisi tra cui: la qualità e la coerenza artistica della proposta; la capacità di valorizzare i marchi “Festival della Canzone Italiana” e “Festival di Sanremo”; il potenziale per amplificare il prestigio della manifestazione e garantirne la continuità culturale.
Il partner scelto, inoltre, dovrà versare al Comune un corrispettivo minimo annuo di 6,5 milioni di euro, più una percentuale non inferiore all’1% sugli introiti pubblicitari e su quelli derivanti dallo sfruttamento dei marchi concessi.

“Per la prima volta nella storia, il Comune di Sanremo è chiamato a pubblicare una manifestazione di interesse per l’evento mediatico più importante d’Italia”, ha dichiarato il sindaco Alessandro Mager. “Lo facciamo nel pieno rispetto della sentenza del Tar, ma anche nella consapevolezza del valore simbolico e culturale che il Festival rappresenta per il nostro Paese.”

 

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La Rai, da sempre regina della kermesse, è pronta a scendere in campo con il suo progetto, del resto Sanremo è la più grande produzione televisiva dell’anno per il servizio pubblico, quella che garantisce ascolti da record e milioni di euro in introiti pubblicitari; questa volta, tuttavia, non è più scontato che sia l’unico attore in gioco.

Altre reti nazionali in chiaro potrebbero tentare il colpo grosso, anche se l’esperienza e la macchina organizzativa della Rai restano punti difficili da eguagliare.

Dopo le primissime edizioni trasmesse da Radio Montecarlo e Programma Nazionale (1951-1954), è dal 1955 che la Rai è presenza fissa e indiscussa del Festival, accompagnandolo nel tempo tra momenti epici, rivoluzioni musicali e grandi trasformazioni.

La storia, oggi, con questo bando potrebbe davvero prendere un’altra direzione.