L’appuntamento è per il 6 settembre prossimo venturo: in quella data bono Vox, frontman dei rocker irlandesi U2, sarà all’Expo di Milano con il Presidente del consiglio Matteo Renzi, nell’ambito di un grande evento contro la fame nel mondo. Hanno annunciato la cosa, su Twitter e con un messaggio congiunto, i ministri dell’Agricoltura d’Irlanda (Simon Coveney) e d’Italia (Maurizio Martina).
Proprio Martina, parlando con il “Corriere della sera” ha commentato:
La presenza di Bono in Expo è un grande onore. Molti di noi sono cresciuti in questi anni non solo con le sue stupende canzoni ma anche con la testimonianza del suo impegno per un mondo migliore. Dalla campagna per l’azzeramento del debito dei paesi in via di sviluppo alla nuova sfida per la lotta alla fame, la sua voce e la sua testimonianza possono fare la differenza. Anche così si può capire la portata del tema della nostra Esposizione universale.
Stando al comunicato ufficiale del ministero delle Politiche Agricole, l’iniziativa ha uno scopo ben preciso:
si inserisce nel quadro degli appuntamenti di promozione della Carta di Milano, già sottoscritta da oltre 500mila persone, e degli obiettivi che l’Italia si è data con Expo per il contrasto alla povertà alimentare […] per rafforzare e rendere più stabili i finanziamenti ai programmi del WFP, agenzia delle Nazioni Unite specializzata proprio nell’assistenza alimentare.Il 6 settembre, all’evento con Bono Vox, sarà presente anche Ertharin Cousin, Direttore esecutivo del WFP. Invitati i responsabili di tutti i Paesi partecipanti all’Esposizione. Il 6 settembre, all’evento con Bono Vox, sarà presente anche Ertharin Cousin, Direttore esecutivo del WFP. Invitati i responsabili di tutti i Paesi partecipanti all’Esposizione. Questo meeting fra Bono e Renzi sembra confermare la stima che il cantante degli U2 nutre nei confronti del politico italiano, a cui nell’agosto del 2014 indirizzò un breve messaggio di incoraggiamento che recitavaSolo poche righe per congratularmi con te per aver rinsaldato la grande creatività degli italiani e una visione del futuro che include tutti. Siamo orgogliosi di vedere che il nostro Paese preferito ha la leadership che merita.