Elisa ha raccolto e distribuito 230mila euro in supporto alla sua band e al suo staff, costretto all’inattività dalle misure di contenimento dell’epidemia da Covid-19: lo rivela la testata britannica IQ, citando i dettagli dell’operazione.
La cantante friulana ha tenuto un tour di nove date nel corso del passato mese di settembre vendendo un totale di 11.565 biglietti (anche se i conti di IQ in questo specifico frangente non tornano, essendo per effetto del dpcm del 18 maggio scorso, poi riconfermato anche a settembre e ottobre, le venue all’aperto limitate alla capienza di 1000 unità, per un totale – quindi – di 9000 tagliandi per nove date) a prezzi compresi tra 34 e 68 euro l’uno. Al termine della serie di spettacoli e fatta la tara delle spese di produzione la stessa artista e la sua società di booking, la Friends and Partners, hanno deciso di rinunciare alle proprie quote devolvendo i propri guadagni alla causa del sostegno delle maestranze. Dei 230mila euro raccolti 190mila sono stati destinati alla band e alla crew di Elisa (sotto forma di raddoppio del compensi pattuiti), e i restanti 40mila per per sostenere i lavoratori dello spettacolo.
“Alcuni membri del mio gruppo, tecnici e musicisti, sono con me da quando ho fondato la mia band, circa 23 anni fa”, ha spiegato al proposito Elisa: “Sono come la mia famiglia e si sarebbero trovati in grave difficoltà se non avessi preso questa decisione. Questo è il momento in cui dobbiamo fare qualcosa e non aspettare che lo faccia qualcun altro”.
“Lavoro con Elisa da 19 anni. Questo tour è stato uno dei più emozionanti per le circostanze eccezionali dovute al Covid, ma anche per la generosità di Elisa”, ha aggiunto il manager dell’artista Giulio Koelliker: “Ci ha restituito quello che ci mancava di più in tutti quei mesi terribili: la gioia di lavorare”.