Jeff Beck è morto, a 78 anni, “dopo avere contratto improvvisamente una meningite batterica”, come recita una dichiarazione ufficiale del suo portavoce che, oltre a confermare che la morte è avvenuta martedì 10 gennaio, ha aggiunto che “la famiglia chiede riservatezza in un momento nel quale sta elaborando il lutto per una perdita tremenda”.
Pioniere del jazz rock, innovatore per definizione, Beck assurse alla fama mondiale come chitarrista degli Yardbirds ed è regolarmente incluso nella lista breve dei più grandi interpreti di sempre del suo strumento.
La notizia si è propagata in pochi minuti in tutto il mondo, suscitando le reazioni di molti colleghi musicisti, tra cui quelle di Tony Iommi e Ozzy Osbourne dei Black Sabbath su Twitter: il primo ha dichiarato “Jeff era una persona veramente per bene e un iconico genio della chitarra, non ci sarà mai più un altro Jeff Beck”, mentre nel tributo del secondo si legge: “Non riesco a esprimere quanto sia rattristato nell’apprendere della scomparsa di Jeff Beck. Che perdita terribile per la sua famiglia, i suoi amici e i suoi numerosi fans. E’ stato un grande onore avere conosciuto Jeff e un onore incredibile averlo come musicista nel mio album più recente”.