La band post punk britannica capitanata da Robert Smith è stata ammessa ieri – insieme a tanti altri, come, tra i molti, i Radiohead, Stevie Nicks, i Def Leppard e Janet Jackson – a entrare a far parte della prestiogiosa Rock and Roll Hall of Fame per la tornata del 2019 e, intervistato a questo proposito dall’emittente statunitense SiriusXM, il frontman dei Cure ha svelato qualche interessante novità, annunciando l’intenzione, da parte della band di “Boys Don’t Cry”, di consegnare al mercato una nuova prova di studio. “Vedendo tutte queste nuove band ne ho ascoltate alcune e ne ho incontrate molte e questo mi ha in qualche modo ispirato a fare qualcosa di nuovo”, ha detto Robert Smith ai microfoni dell’emittente, concludendo: “Quindi sì, abbiamo intenzione nelle prossime sei settimane di finire quello che sarà il nostro primo album in più di un decennio. È un periodo molto eccitante per noi”.
I Cure sono discograficamente fermi “4:13 Dream”, uscito nel 2008 a quattro anni di distanza dal precedente “The Cure”. Al momento, quelle riferite a SiriusXM sono le uniche informazione svelate da Smith a proposito del nuovo disco della band, del quale ancora non si conoscono né il titolo né la data di uscita. Se i Cure dovessero mantenere la promessa il disco potrebbe essere presentato al pubblico italiano la prossima estate sul palco del Firenze Rocks, dove la band farà tappa – l’unica in Italia – il 16 giugno 2019.