Il 58enne Boy George non è stato certo a girarsi i pollici in questi mesi di lockdown dovuto al Coronavirus. Stando a quanto lui stesso dichiara ha lavorato moltissimo, tanto da avere prodotto materiale per sette album.
L’ex frontman dei Culture Club ha dichiarato:
“Ho scritto così tanta musica da averne abbastanza per sei o sette album. Non dico che ogni cosa sia buona, ma ho firmato un contratto poco prima di Natale con una società chiamata Primary Wave, il cui compito è inserire la musica nei film. Ho il copyright con loro. È una nuova esperienza per me essere proprietario della musica. Non possiedo nessuna delle cose che ho fatto negli anni ’80: gli editori possono farne ciò che vogliono e ne fanno ciò che vogliono.”
Parlando, ad esempio, dell’utilizzo della hit del 1983 dei Culture Club “Karma Chameleon”, ha dichiarato al podcast ‘Grounded’ di Louis Theroux:
“Non solo non è di mia proprietà, ma possono cambiare il testo, darlo a un negozio di hamburger. L’hanno fatto. Hanno realizzato una versione di “Karma Chameleon” che parlava di carote e piselli. Ovviamente vediamo dei soldi ma li pagherei per non farlo.”“L’anno scorso sono andato in discoteca sotto mentite spoglie. Un mio amico dipinse una maschera e ci mise sopra delle labbra grandi, pazze e ritoccate chirurgicamente. Ma la sicurezza mi ha detto, ‘Devi toglierti la maschera’. Io gli ho risposto, ‘No cara, sei pazza! Non la tolgo!’ Quindi sono dovuto tornare a casa in taxi… e la faccia del taxista! Lui mi disse, ‘Sei un tipo o una donna?’, e io: ‘Sono tutto!’. È stata una notte divertente, beh, il viaggio di andata e ritorno è stato divertente. Non entrare nel club fu… Non sarebbe successo negli anni ’70 e ’80. Siamo molto più noiosi ora. Ma io non lo sono!”.