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Bob Dylan sarà a Roma al MAXXI, ma non nelle vesti in cui siamo abituati a pensarlo, ovvero quelle del cantautore che per la bontà delle sue liriche si è meritato nel 2016 il Premio Nobel per la letteratura, bensì come artista visivo con una mostra, chiamata ‘Bob Dylan. Retrospectrum’. L’81enne Bob Dylan è infatti anche pittore e scultore.

La presidente della fondazione MAXXI Giovanna Melandri ha così commentato l’allestimento di questa mostra curata da Shai Baitel già esposta al MAM di Shangai e al Patricia & Phillip Frost Art Museum di Miami: “Bob Dylan è un mito assoluto, un’icona culturale tra le più importanti del nostro tempo. Con questa mostra, avremo il privilegio di scoprire un aspetto inedito del suo talento inesauribile: i suoi dipinti, come le sue canzoni, sono potenti, sinceri, immediati, evocano cammini e suggestioni on the road. Dylan è un pezzo della nostra storia e una parte di noi, Per questo sono particolarmente lieta di questa mostra al MAXXI che lo racconta nella sua interezza e ci racconta”.

Le opere di Bob Dylan saranno esposte a partire dal 16 dicembre fino al 30 aprile del prossimo anno. Saranno oltre 100 i lavori di Dylan tra dipinti, acquerelli, disegni a inchiostro e grafite, sculture in metallo, materiale video, che esplorano oltre 60 anni di attività creativa di Bob Dylan.

Bob Dylan si è detto molto felice della permanenza dei suoi lavori nella nostra capitale: “È molto gratificante sapere che le mie opere visive saranno esposte al MAXXI, a Roma, un museo davvero speciale in una delle città più belle e stimolanti del mondo. Questa mostra vuole offrire punti di vista diversi, che esaminano la condizione umana ed esplorano quei misteri della vita che continuano a lasciarci perplessi. È molto diversa dalla mia musica, naturalmente, ma ha lo stesso intento“.Da ultime le parole del curatore Shai Baitel: “Questa mostra, che abbraccia tutta la carriera di Bob Dylan presenta il suo approccio unico all’arte visiva e la sua padronanza della pittura, del disegno e della scultura. Offre l’opportunità unica di vedere il viaggio creativo di Dylan attraverso il tempo e i luoghi, tra cui la scalinata di Piazza di Spagna, immortalata nell’opera “When I Paint my Masterpiece””.