Una copia di “Blowin’ in the wind” di Bob Dylan è stata venduta all’asta per la cifra di 1,7 milioni di dollari, vale a dire 1,6 milioni di euro. Non si tratta di una copia qualunque del classico scritto dal Bardo di Duluth, ma di una copia incisa da Dylan in formato Ionic Original, ideato dal produttore e musicista T Bone Burnett: la versione di “Blowin’ in the wind” battuta all’asta da Christie a Londra – il cui valore, secondo le stime iniziali, oscillava tra le 600 mila e il milione di sterline – è tra le varie ri-registrazioni che Dylan ha fatto in questi mesi delle sue canzoni sposando il progetto di T Bone Burnett.
Il formato Ionic Original è stato annunciato lo scorso aprile dal suo creatore, da tempo al lavoro sullo sviluppo di un nuovo formato analogico che – nelle sue intenzioni – dovrebbe superare a livello di qualità sia il cd che il vinile. T Bone Burnett ha dichiarato che Ionic Original sarà “il primo miglioramento nella riproduzione del suono analogico in più di 70 anni”. E ha aggiunto più nello specifico: “Un Ionic Original è il culmine del suono registrato. È di qualità archivistica. È a prova di futuro. È un pezzo unico. Non solo uno Ionic Original è l’equivalente di un dipinto, ma è un dipinto. È lacca dipinta su un disco di alluminio, con una spirale incisa dalla musica. Questo dipinto, tuttavia, ha la capacità aggiuntiva di contenere la musica, che può essere ascoltata mettendo una testina nella spirale che viene fatta girare”.
Non è dato sapere, al momento, se questo acetato ricoperto di alluminio potrà essere riprodotto con un normale giradischi.