Live Aid compie trent’anni, ma non li dimostra. E’ stato il simbolo di un’epoca che ha unito il cuore di milioni di persone in tutto il globo, facendo della musica una lingua comune. Da quel 13 luglio del 1985 nulla è stato più come prima. Organizzato da Bob Geldof dei Boomtown Rats e Midge Ure degli Ultravox, il Live Aid ebbe lo scopo di ricavare fondi per la lotta alla carestia in Etiopia: nello stadio londinese di Wembley circa 72mila persone assistettero alle performance degli artisti più famosi del pianeta mentre altri concerti si tenevano a Filadelfia, Sydney e Mosca. Grazie allo streaming televisivo la diretta fu seguita da due miliardi e mezzo di ascoltatori in cento paesi e fu il collegamento via satellite più seguito di tutti i tempi. C’erano i grandi nomi dello spettacolo – dai Led Zeeppelin ai Queen, dagli U2 a Madonna, da Bob Dylan a Paul McCartney – uniti da un solo scopo, quello di veicolare un messaggio di solidarietà e unione. Per l’occasione Michael Jackson e Lionel Richie scrissero ”We are the World”, suonato in una splendida jam session nella capitale britannica e diventato un brano cult per tutti gli anni a venire. In questa fotogalleria tratta dall’archivio Getty i protagonisti dello show nello stadio di Wembley.