Un pittore olandese tanto amato quanto criticato per la sua personalità instabile, Vincent Van Gogh ancora oggi rappresenta un esempio per l’arte e il comportamento, considerato uno dei pittori più celebri di tutta la storia dell’arte internazionale
Non compreso quando era in vita oggi è uno dei più quotati artisti internazionali.
La sua ambizione era semplice, voleva diventare un pastore, poi la pittura entrò a far parte della sua quotidianità, prima di notte e per questo era solito portare con se un cappello con sopra una candela.
Ha realizzato più di 900 opere e mille disegni oltre a schizzi non portati a termine, una ogni 36 ore circa, alcune su tele già utilizzate per risparmiare sui costi anzi che comprarne di nuove.
Utilizzava spesso e volentieri il giallo come elemento caratterizzante di molti dipinti, un colore che lo aiutava ad uscire dall’0mbra in cui si era chiuso e trovare la sua “felicità” interiore, si dice infatti che Van Gogh ingerisse il contenuto del tubetto per assorbirne gli effetti e sentirsi come il colore stesso, felice.
Nel 2017 i curatori del museo d’arte Nelson-Atkins di Kansas City trovarono una cavalletta nel quadro “Olive Trees”, questo piccolo esserino rimase intrappolato tra le pennellate di colore per 128 anni.
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