Categoria: RSD News

1968: un gruppo quasi del tutto sconosciuto al pubblico italiano arriva al Piper Club, uno dei locali più in voga a Roma, per due concerti che si tennero il 18 e il 19 aprile. Il gruppo proviene da Londra e ha alle spalle la pubblicazione di un disco che ha riscosso un discreto successo nel Regno Unito, “The Piper at the gates of dawn”: sono i Pink Floyd. A distanza di ben 48 anni dalla doppia esibizione al Piper, la leggendaria band ricorda per mezzo di un post pubblicato su Facebook la sua prima volta a Roma: “In questo giorno nel 1968, i Pink Floyd suonarono al Piper Club di Roma, in Italia, un’insolita venue situata in una cantina, con una lunga scalinata per accedervi”

Sull’esibizione romana di Roger Waters e soci si è discusso molto: “Ma i Pink Floyd suonarono davvero al Piper di Roma?”, ci si è a lungo chiesti. Un’esaustiva e approfondita ricerca effettuata qualche anno fa dagli appassionati di Pink Floyd Stefano Tarquini e Nino Gatti ha dimostrato che sì, i Pink Floyd suonarono davvero nello storico locale di via Tagliamento nel 1968.

Quell’anno, la band non tenne solamente un concerto nel nostro Paese: oltre ad esibirsi il 18 e 19 aprile al Piper, infatti, i Pink Floyd suonarono anche al Palazzo dello Sport (sempre nella Capitale), che nel 1968 ospitò il primo “International Pop Festival” d’Europa. L’esibizione del gruppo di “The dark side of the moon” sul palco del Palazzetto romano si tenne il 6 maggio del 1968, come riportano diverse fonti: tra queste anche alcuni bootleg e articoli di riviste e giornali.

Alcune di queste fonti riportano anche un’altra (presunta) data, quella del 25 febbraio. E tuttavia, questa data appare del tutto improbabile: quel giorno, infatti, i Pink Floyd erano di scena alla Nijverheids di Bussum, in Olanda. Si è creduto che la band potesse aver suonato in Italia il 25 febbraio poiché l'”International Pop Festival”, secondo i progetti iniziali degli organizzatori, avrebbe dovuto tenersi a Roma proprio nel febbraio del 1968. Proprio le fonti che parlano della presunta data di febbraio hanno permesso agli appassionati di approfondire e di mettere assieme tutti i pezzi del puzzle, fino ad arrivare alle esibizioni al Piper del 18 e 19 aprile.

Le fonti alle quali Tarquini e Gatti hanno fatto ricorso sono tra loro molto diverse: un libro di Nick Mason nel quale il musicista ricorda di aver suonato due volte al Piper, le dichiarazioni del musicista John C. Alder (che dice di essere stato invitato a suonare con i Pink Floyd al Piper), il sito del Piper (che oltre alle esibizioni di Patty Pravo ricorda pure quelle di gruppi quali gli Who e, appunto, i Pink Floyd) e le dichiarazioni di Tito Schipa Jr. (che ricorda di aver presentato i Pink Floyd al Piper).Mettendo insieme tutti i vari indizi, gli appassionati sono giunti ad una interessante conclusione. I Pink Floyd erano attesi a Roma il 25 febbraio del 1968, all'”International Pop Festival”, ma gli organizzatori non riuscirono a mettere a punto l’organizzazione dell’evento, che quindi saltò (almeno per quanto riguarda la data del 25 febbraio). Roger Waters e compagni, però, avevano già firmato il contratto e vennero per questo motivo chiamati ad esibirsi al Piper Club, il 18 e il 19 aprile del 1968, tornando poi nella Capitale il 6 maggio per l’esibizione al Palazzo dello Sport.