Sui benefici che la musica possa avere sui nascituri esiste una letteratura piuttosto vasta, non sempre battezzata coi crismi della scienza, ma concorde sul fatto che le sette note facciano bene a corpo e spirito, anche prima di venire al mondo: un’azienda spagnola ha messo a punto un accessorio che permetterà di far giungere la playlist preferite (dai genitori, in mancanza di indicazioni del/della diretto/a interessato/a) là dove nessuno – musicalmente parlando – aveva ancora osato. Babypod – le cui specifiche sono disponibili sul sito ufficiale della casa produttrice a questo indirizzo – altro non è che uno speaker (da collegare alla sorgente, che sia uno smartphone o un lettore mp3, per mezzo del tradizionale cavo minijack) da inserire nella vagina (come da illustrazione, riportata qui sotto) per permettere un ascolto più agevole e diretto al feto.Il sito non chiarisce se il dispositivo sia dotato di un limitatore di volume, onde evitare che un accidentale livello eccessivo di decibel possa disturbare l’ascoltatore: le uniche avvertenze date dai costruttori riguardano la durata consigliata di utilizzo (20 minuti al massimo) e le tempistiche rispetto alla gravidanza (dalla sedicesima settimana in poi).