L’ex Genesis Phil Collins, dopo l’uscita del suo album di cover di classici della Motown nel 2010, aveva annunciato ufficialmente il ritiro dalle scene musicali. Le motivazioni di questa scelta risiedevano, stando a quanto spiegato dall’artista, nella volontà di stare più vicino alla famiglia e ai figli – che vivevano a Miami con la ex moglie dal 2008.
Sono passati cinque anni, i bambini sono cresciuti ed evidentemente Collins ha rivalutato l’intera situazione, arrivando alla conclusione che non è pronto per il pensionamento anticipato e desidera, invece, tornare sulle scene. Infatti, in un’intervista rilasciata all’edizione statunitense di “Rolling Stone”, ha chiaramente detto di essere pronto a entrare in studio e partire per andare in tour:
Il ritiro è ufficialmente finito. Il cavallo è scappato dalla stalla e io scalpito per iniziare.
In realtà questo ritorno era nell’aria da tempo ed era noto che Collins aveva ricominciato sporadicamente a fare musica. Già lo scorso anno sembrava che la cosa fosse imminente, ma un malanno impedì a Phil di concretizzare il suo piano. Al momento, peraltro, Collins è alle prese con un guaio alla schiena che lo ha costretto a procrastinare la campagna di ristampe del proprio catalogo già annunciata. Ma Collins non si scoraggia e, nonostante le terapie e le cure, si tiene occupato: ha costruito uno studio di registrazione in casa ed è in procinto di iniziare le incisioni di nuovo materiale il prossimo mese. Infatti ha detto a “Rolling Stone”
Se la gente riscopre il vecchio materiale e si dimostra interessata, sarebbe sciocco non fare nuova musica.
A riguardo di un possibile futuro tour, Collins ha detto che i dettagli sono in fase di definizione e che ci sono alcune idee nell’aria:
Non credo di desiderare un tour lungo, ma mi piacerebbe andare negli stadi in Australia e nell’estremo Oriente – e quello sarebbe l’unico modo per suonare laggiù. Però c’è una parte di me che vorrebbe esibirsi solo nei teatri, per cui vedremo.
Ovviamente, a questo punto, la domanda che tutti si pongono è se ci sono margini per un ritorno dei Genesis. A proposito di questo argomento Collins è molto cauto:
Amo quei tizi. Ma preferirei fare prima quest’altra cosa. Per ora vediamo come andrà.
Ha anche aggiunto che per una reunion vera e propria con Peter Gabriel ci sarebbero alcuni problemi a cui i fan probabilmente non hanno mai pensato:
Peter [Gabriel] non canterà mai “Invisible Touch” o “I Can’t Dance”. Faremmo solo materiale da “The Lamb Lies Down on Broadway” e cose del genere. In più non posso suonare la batteria e quindi non potrei più fare ciò che facevo nella band.