Rod Stewart dopo avere soggiornato al Gleneagles Hotel, in Gran Bretagna, insieme a moglie e figli in occasione delle festività natalizie al momento di abbandonare il lussuoso albergo ha lasciato al personale dell’hotel una mancia di 10.000 sterline consigliando loro di scommettere sulla vittoria della Scozia ai campionati europei di calcio del 2024.
Parlando con il quotidiano britannico Daily Record il 78enne Rod Stewart ha dichiarato: “Ho avuto la fortuna di soggiornare in alcuni dei migliori hotel del mondo e il servizio al Gleneagles non è secondo a nessuno.Lo staff fa un lavoro fantastico in un periodo dell’anno molto frenetico e si merita ogni centesimo. È l’ospitalità scozzese al suo meglio. Ho consigliato ai ragazzi e alle ragazze del Gleneagles di investire saggiamente i soldi: puntando sulla Scozia vittoriosa agli Europei”.
Rod Stewart è cresciuto a Londra, ma il padre era di Edimburgo e il cantante è da sempre tifoso della squadra di calcio del Celtic di Glasgow e della squadra nazionale scozzese. Lo scorso 30 dicembre, insieme alla sua famiglia ha brindato alla vittoria per 2-1 del Celtic sugli storici rivali dei Rangers al bar dell’hotel.
La munifica mancia non è che il suo ultimo gesto di grande generosità- Lo scorso anno si è impegnato a pagare le procedure diagnostiche per aiutare a ridurre le liste di attesa del servizio sanitario nazionale. Visitando personalmente il Princess Alexandra Hospital di Harlow, nell’Essex, per mantenere la promessa fatta settimane prima, lì ha incontrato Omarie Ryan che aveva viaggiato da Londra per sottoporsi a una lastra al ginocchio. Rod gli disse: “Quindi questo è il mio primo cliente. Tutto bene amico? Abbi cura di te, cerca di stare bene.”La speranza di Rod era quella di coinvolgere altri personaggi pubblici nell’iniziativa. “Se questo sarà un grande successo, e penso che lo sarà, mi piacerebbe farlo a Belfast, Dublino, Edimburgo, Glasgow, Manchester, e continuare così, spero che altre persone mi seguano.” Tra le sue altre opere di beneficenza Stewart si è impegnato a pagare affitto e bollette di sette rifugiati ucraini per almeno un anno dopo avergli trovato una casa dove soggiornare, oltre ad avere organizzato tre camion per portare 16 rifugiati a Berlino.