Il brand Rive Droit di Yves Saint Laurent è finito al tavolo degli imputati con l’accusa di aver messo in vendita una serie di t-shirt dei Nirvana a prezzi molto elevati, che si aggirano sulle migliaia di sterline.
Il motivo di questi costi sarebbe dato dal fatto che si tratta di merce “vintage”- ciò significa che sono state prodotte almeno vent’anni fa- e non nuove creazioni e, inoltre, alcune sono rare, in particolare una con l’artwork della compilation “Incesticide” dei Nirvana, che viene venduta per oltre 3000 sterline.
Ciò che però ha suscitato l’indignazione non è stato il prezzo elevato – che può anche essere legittimo se si tratta di merchandising di gruppi musicali storici- ma il fatto che è ancora più gonfiato perché acquistabile in un negozio YSL.
Alla luce di questa vicenda, bisogna aggiungere un altro dettaglio: i Nirvana stessi hanno alcuna relazione con tutto questo e quindi non vedranno alcuno dei profitti, nel caso in cui qualcuno acquistasse una di queste magliette a prezzi maggiorati.
Oltre alla storica band originaria di Aberdeen, anche Elvis Presley, i Cranberries e altri ancora sono finiti nel circolo vizioso della vendita del merch a prezzi ben oltre il valore di mercato.