Categoria: RSD News

Mancano solo due settimane all’apertura dell'”Innocence and experience tour”, la serie di eventi – che toccherà anche l’Italia, più precisamente Torino, i prossimi 4 e 5 settembre – che Bono e soci sfrutteranno per promuovere la loro ultima fatica in studio, “Songs of innocence”, e l’album “gemello” “Songs of experience”: in vista della data inaugurale, prevista per il 14 maggio a Vancouver, fervono le prove nell’arena al coperta della cittadina canadese, dove la band – che ha aperto le porte, chiuse al resto del mondo, a un inviato del New York Times – sta ponendo gli ultimi ritocchi allo show che porterà in giro per il mondo per oltre un anno.

Inevitabile che il primo argomento da affrontare sia lo stato di salute di Bono, protagonista – suo malgrado – lo scorso autunno di un (apparentemente banale, ma dalle conseguenze piuttosto gravi) incidente in bicicletta a New York che impose un brutale stop alla promozione di “Songs of innocence”. E’ stato lo stesso frontman degli U2 a fare il punto della situazione:

“Non sono caduto da una Harley-Davidson, ma da una bicicletta, e mi sono rotto in mille pezzi: che vergogna. Adesso sento una mano come se fosse di un altro. Non posso piegare questo dito. E in questa zona non sento nulla. Ma loro [i dottori] dicono che guarendo un millimetro al giorno nel giro di tredici mesi dovrei tornare più o meno a posto. [Toccandosi il braccio] Qui invece mi sento tutto intorpidito, e mi hanno messo inserti di titanio. Ma la spalla e la faccia vanno bene”

L’allestimento scenografico dello show sarà quanto di più ambizioso tentato dal gruppo in tutta la sua carriera: gli spazi che vedranno gli U2 in azione dal vivo verranno occupati quasi integralmente da tre palchi, uno più tradizionale, rettangolare, uno circolare, più piccolo, e infine uno stretto tra pareti di led, meno convenzionale. Le tre ribalte – simbolicamente associate a innocenza, esperienza, e al relativo passaggio tra le due condizioni – saranno collegate da una passarella. A curare l’allestimento è stato chiamato Es Devlin, già production designer per i tour di Kanye West e Lady Gaga.

Nulla sarà lasciato al caso anche riguardo alla diffusione sonora: nelle venue saranno installati dodici che circonderanno fisicamente la platea, al fine distribuire in maniera ottimale la musica presso tutte le aree occupate dal pubblico. The Edge ha spiegato questa scelta:

“Se in un posto al chiuso cerchi di sparare il suono partendo solo dal palco, certe volte il posto ti si ritorce contro gettandoti nella merda. Con questa soluzione non c’è bisogno di puntare sul volume. Hai una buona qualità del suono che viene diffuso da un punto molto più vicino al pubblico rispetto ai sistemi tradizionali”

Non potevano mancare, infine, gli aggiornamenti sulla lavorazione del nuovo album, “Songs of experience”: il lavori stanno procedendo anche a Vancouver, con la collaborazione di Andy Barlow, già parte del duo trip-hop dei Lamb chiamato dal quartetto dublinese in veste di produttore. “Red flag day”, “Civilization” e “Instrument flying” sono i nuovi brani ai quali gli U2 hanno messo mano recentemente. Come ha spiegato lo stesso Bono:

“Per queste nuove canzoni stiamo mantenendo una certa disciplina, e ci stiamo spingendo fuori dai parametri usuali del nostro sound. [Nel nuovo disco] non ci saranno temi particolarmente elevati. Una delle cose che l’esperienza ti insegna è stare sul pezzo. Che pezzo? La musica pop”