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Bruce Springsteen è stato ospite per la prima volta allo show di Howard Stern, dove si è intrattenuto per una lunga conversazione sulla sua vita e carriera, e ha suonato in acustico diverse canzoni, tra cui “Rosalita”, “Blinded By the Light”, “Tougher Than the Rest”, “The Rising” e altre, oltre a una cover di “The Times They Are A-Changin'” di Bob Dylan.

Nel corso dell’intervista per l’”Howard Stern Show” sull’emittente radiofonica statunitense Sirius XM, il cantautore del New Jersey ha riflettuto sulla vendita del suo catalogo, ha ricordato il compianto sassofonista della E Street Band Clarence Clemons, scomparso nel 2011, e ha parlato di Taylor Swift.

Springsteen, impegnato nella promozione del suo prossimo disco, l’album di cover “Only the Strong Survive” in uscita l’11 novembre, ha ragionato sull’accordo con Sony Music affermando che alla sua età di 73 anni si è trattato di una “questione di tempismo” e ha detto: “Mi sono imbattuto nel lavoro più fortunato del mondo, perché mi hanno dato una fortuna per qualcosa che avrei fatto gratuitamente”. A tal proposito, il Boss ha anche sottolineato che nonostante l’età non ha alcuna intenzione di ritirarsi perché la “musica è la sua musa principale” e ha raccontato:

“Non riesco a immaginare di smettere. Se arrivassi al punto di essere incapace, o qualcosa del genere… Ma fino ad allora… Guarda Johnny Cash, Pete Seeger. Ho suonato con Pete Seeger a Washington, all’inaugurazione di Obama. Pete aveva 91 o 92 anni, è arrivato e ha cantato ‘This Land Is Your Land’. Quindi penso a loro… non so se farò spettacoli di tre ore tra qualche anno. Ma posso proporre tipi di show diversi, come lo spettacolo di Broadway, per esempio. Ma non riesco a immaginare di andare in pensione”.