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Alcune canzoni dei Queen non sono di semplice esecuzione dal vivo a causa dell’elaborata e sofisticata produzione in sala di registrazione. Ce ne era una, in particolar modo, che metteva davvero in difficoltà il frontman della band britannica Freddie Mercury che, quanto a ugola, non era secondo a nessuno.Nel volume ‘Freddie Mercury: A Life, in His Own Words’, il musicista scomparso il 24 novembre 1991 ha spiegato con dovizia di particolari come le canzoni dei Queen spesso in concerto non suonano come su disco. Mercury prese ad esempio, quale brano difficoltoso da riprodurre dal vivo per cause squisitamente tecniche, “Somebody to Love”, canzone pubblicata dalla band londinese nel suo quinto album del 1976, “A Day at the Races”.

Ecco cosa disse al proposito l’indimenticabile e indimenticato cantante dei Queen: “Canzoni come “Bohemian Rhapsody” e “Somebody to Love” sono molto prodotte. Molto, molto orientate sulla parte vocale. Ecco perché “Somebody to Love” è killer da cantare dal vivo, è molto snervante. La prima volta che abbiamo cantato quella canzone in concerto, l’abbiamo fatta molto velocemente perché volevamo solo finirla. Questo genere di brani devono essere arrangiati in modo diverso. Intendo dire, come si può ricreare un coro gospel di 160 elementi sul palco?”.

Mercury ha continuato dicendo che era quasi impossibile ricreare quella canzone dal vivo: “Per quanto ne so, molte delle persone che comprano i nostri dischi sono abbastanza intelligenti da rendersi conto che a fare tutte le parti vocali siamo solo noi quattro.Pertanto, sanno che non possiamo assolutamente ricreare un coro di 160 elementi sul palco, per quanto ci si possa provare. La cosa più importante per me è che venga trasmessa sul palco l’atmosfera della canzone.”.“Somebody to Love” – canzone scritta da Freddie Mercury – negli Stati Uniti raggiunse ‘solo’ la posizione numero sedici della classifica di vendita dei singoli. Non è stata quindi un grandissimo successo, ma si è comportata meglio di altri grandi classici dei Queen come “Don’t Stop Me Now”, “Under Pressure” e “I Want to Break Free”. Mentre l’album che include la canzone, “A Day at the Races”, ha scalato la chart fino al secondo posto. Nella natia Gran Bretagna il brano andò molto meglio, il singolo salì fino alla seconda posizione e l’album conquistò la vetta della classifica.