Alcune tra le più importanti etichette britanniche – supportate dall’associazione locale di rappresentanza del settore della musica registrata, la British Phonographic Industry – hanno collaborato per la nuova edizione di una delle più importanti aste di album da collezione: la White Label Auction in Aid di The BRIT Trust, in programma domani, 7 giugno, a Newton-Le-Willows (Greater Manchester).
I 175 pezzi che compongono la collezione non sono dei semplici album o lp, ma stampe di prova – anche definite white-label, perché prive di copertina e marchio dell’etichetta, esemplari rarissimi prodotti a esclusivo beneficio di artisti e dei loro management.
I ricavi generati dall’asta saranno devoluti all’associazione di beneficenza dell’industria musicale BRIT Trust, che dal 1989, ha donato circa 28 milioni di sterline ad associazioni e cause che promuovono l’istruzione e il benessere attraverso l’arte, come la BRIT School e la musicoterapia Nordoff-Robbins.
Johnny Chandler, direttore A&R di UMC, Universal Music UK ha dichiarato: “L’interesse per l’asta è cresciuto notevolmente nel corso delle ultime due edizioni di successo, e quest’anno abbiamo stampe ancora più rare, tra cui alcuni singoli da 7”, che speriamo ci aiutino a stabilire un nuovo record per l’importo raccolto a favore del BRIT Trust”.
Tra queste stampe rare ci sono: “Sailing To Philadelphia” di Mark Knopfler, “30” di Adele, cinque LP dei Cure tutti firmati da Robert Smith, che, a una settimana dalla fine dell’asta, hanno già attirato offerte complessive superiori a 6.000 sterline, i test pressing firmati da Dio, Howard Devoto (Magazine) e Andy McCluskey e Paul Humphreys (OMD).Il repertorio completo degli artisti disponibili: Spice Girls, Genesis, Mike Oldfield, Moody Blues, The Police, Roxy Music, Simple Minds, Sparks e The Who; oltre a registrazioni di ricercati artisti da collezione come Eric Clapton, John Martyn, T-Rex e Paul Weller, Anne Marie, Biffy Clyro, Charli XCX, Coldplay, Muse e Royal Blood, The Buzzcocks, The Skids e The Specials, Iron Maiden, Def Leppard e le colonne sonore di “Mamma Mia” degli ABBA e “Peaky Blinders”.