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Prima ancora che “L.A. Woman”, l’ultimo album realizzato dai Doors con il loro frontman, facesse il suo ingresso nei mercati il 19 aprile 1971, Jim Morrison decise di volare in Francia con l’obiettivo di lasciarsi alle spalle l’immagine di leader carismatico che per anni lo aveva definito e dedicarsi esclusivamente alla poesia.

A Parigi, però, Morrison andò incontro alla sua fine e il 3 luglio 1971, a soli ventisette anni, venne trovato senza vita nella vasca da bagno del suo appartamento in Rue Beautreillis. Dopo la scomparsa, che chiuse a ogni possibile ritorno di Morrison in America e a un possibile nuovo disco della formazione losangelina con il cantante, gli altri componenti dei Doors tentarono di proseguire senza il loro frontman e diedero alle stampe il disco a cui stavano lavorando con la speranza che Jim facesse presto rientro dalla Francia, “Other voices” (1971). A questo fece successivamente seguito “Full circle” (1972), ma il gruppo prese poi la decisione di sciogliersi. Tuttavia, prima di arrivare a tale conclusione, gli ex sodali dello scomparso Jim Morrison valutarono l’idea di arruolare un nuovo cantante, e uno degli artisti contemplati era Paul McCartney.

“È stato un periodo difficile, ovviamente. Quando Jim morì, decidemmo di andare avanti”, ha detto il chitarrista Robby Krieger in un’intervista per “Stereogum” dello scorso anno per ricordare i pensieri della band losangelina sulla possibilità di continuare o fermarsi senza Morrison: “Noi tre provavamo tutto il tempo, scrivendo cose nuove. Quando Jim è morto, abbiamo pensato: ‘Accidenti, cosa facciamo?. Potremmo semplicemente arrenderci oppure, viste tutte queste canzoni, entriamo in studio, registriamo e vediamo cosa succede”. E ancora: “La casa discografica, l’Elektra, volevano che continuassimo. Non è stata una decisione così difficile”.

Sulla possibilità di portare avanti la carriera dei Doors e sull’idea di accogliere un nuovo componente in formazione a sostituzione di Jim Morrison, si espresse in tempi relativamente recenti anche il tastierista Ray Manzarek – scomparso il 20 maggio 2013 e rendendo di fatto Krieger e il batterista John Densmore gli unici membri ancora in vita del gruppo di “Light my fire”. A margine di un’intervista pubblicata da “Louder Sound” nel 2014 Manzarek confermò che i Doors avevano cercato un sostituto di Jim Morrison in McCartney e raccontò:

“Sì. Paul avrebbe suonato il basso. Sarebbe andato benissimo. Chissà in quale direzione saremmo andati se ciò fosse realmente accaduto”.

Nel periodo intorno alla morte di Morrison, McCartney formò con la moglie Linda e Denny Laine un nuovo gruppo musicale, i Wings, e in quel momento per l’ex Beatle sarebbe stato troppo far parte di due band contemporaneamente. Ciò nonostante, come andarono realmente le cose per i Doors non impedisce di sognare e immaginare cosa avrebbero potuto fare se Paul McCartney avesse deciso di accettare la sfida e unirsi alla formazione un tempo guidata da Jim Morrison.