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La cattiva notizia che era circolata giorni fa riguardava il maestro Peppe (o Beppe) Vessicchio, che essendo risultato positivo al Covid non era più così certo di poter prendere parte al Festival, dove avrebbe dovuto dirigere l’orchestra per Le Vibrazioni; si era pensato a un sostituto scelto dallo stesso Vessicchio.

La buona notizia di oggi è che invece il maestro ha superato la fase della positività al tampone, è ritornato negativo e sarà dunque al suo posto sul podio per assecondare la band nell’esecuzione della canzone “Tantissimo”.
Per la serata dedicata alle cover di venerdì 4 febbraio, Le Vibrazioni proporranno una loro versione del celebre brano “Live and let Die” – scritto da Paul e Linda McCartney e inciso dagli Wings nel 1973 – insieme al Maestro Peppe Vessicchio al pianoforte e a Sophie Scott, la leader dei Sophie and The Giants.

Peppe Vessicchio, che lo scorso anno è stato Presidente della Commissione di Area Sanremo, è un personaggio molto amato dal pubblico, per la sua immagine iconica dalla barba bianca e per il sorriso ironico che lo contraddistingue.
Spesso l’annuncio del suo nome durante il Festival suscita un’ovazione anche più sonora di quelle riservate ai cantanti in gara – al Festival de 2020 ha ricevuto persino una standing ovation.

Vessicchio, nato a Napoli nel 1956, ha iniziato l’attività musicale collaborando con musicisti napoletani come Nino Buonocore, Peppino Di Capri, Peppino Gagliardi, Lina Sastri. Ha a lungo collaborato con Gino Paoli scrivendo con lui due evergreen quali “Ti lascio una canzone” e “Cosa farò da grande”.
E’ stato insegnante di musica e direttore d’orchestra nel programma televisivo Amici di Maria De Filippi. È stato arrangiatore per Roberto Vecchioni, Andrea Bocelli, Elio e le Storie Tese, Syria, Fiordaliso, Zucchero Fornaciari, Lorella Cuccarini, Avion Travel, Ron, Biagio Antonacci, Ornella Vanoni, Fred Bongusto, i Baraonna, Tom Jobim, Ivana Spagna, Max Gazzé, Valerio Scanu.