E’ stato reso noto oggi, lunedì 27 aprile, il cast del Concerto del Primo Maggio 2020 di Roma: l’evento, tradizionalmente ospitato da piazza San Giovanni, quest’anno vedrà gli artisti in scaletta esibirsi a porte chiuse presso la sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica di Roma (“Tutto realizzato seguendo i protocolli di sicurezza”, sottolinea l’organizzatore Massimo Bonelli, facendo sapere di essersi occupato – per questa edizione – solo dei contributi musicali, mentre la produzione è interamente di Rai3) e altre location sparse per tutta Italia scelte direttamente da band e interpreti a causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19, per la quale sono stati sospesi tutti gli eventi pubblici.
L’evento includerà i contributi di Gianna Nannini (già ospite dell’evento nel 1994, 1999 e 2018), Vasco Rossi (in passato in azione sul palco di piazza San Giovanni nel 1999 e nel 2009) e Zucchero (che prese parte, nel 1990, alla prima edizione dell’evento, oltre che a quelle del 1996 e del 2002), oltre che di Aiello, Alex Britti, Bugo con Nicola Savino, Cristiano Godano (Marlene Kuntz), Dardust, Edoardo ed Eugenio Bennato, Ermal Meta, Fabrizio Moro, Fasma, Francesca Michielin, Francesco Gabbani, Fulminacci, Irene Grandi, Le Vibrazioni, Leo Gassmann, Lo Stato Sociale, Margherita Vicario, Niccolò Fabi, Noemi, Orchestra Accademia di Santa Cecilia, Paola Turci, Rocco Papaleo e Tosca. “Questi sono i nomi degli artisti che hanno risposto: ‘Mi piacerebbe esserci’. È un cast molto più nazionalpopolare rispetto al solito. A guardare il Concerto del Primo Maggio in tv, quest’anno, saranno in molti, perché non si può fare altro che stare in casa. Il linguaggio deve tenere conto anche di questa situazione”, dice Bonelli, “per la parte musicale mi sono lasciato guidare da due grandi linee: la sobrietà e la speranza. Sobrietà perché il momento ce lo impone e speranza perché speriamo tutti in un domani migliore”.
I contributi sono ambientati in posti come la Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica di Roma, la Terrazza Martini a Milano, il Museo del Novecento e il Fabrique, sempre a Milano, Piazza Maggiore a Bologna e altre location italiane: “Non è il classico Concerto del Primo Maggio. È l’adattamento televisivo dell’evento. È una trasmissione completamente nuova, unica, e speriamo che non si ripeta: si spera di poter tornare l’anno prossimo a vivere il tradizionale Concertone in piazza San Giovanni. È un’esperienza nuova, per certi versi tutta da costruire, ma ci sono tutti gli elementi per mettere su un evento godibile e storico, a modo suo”.