Per chi mastichi poco la storia (non troppo antica) del rock britannico, una premessa è doverosa: Alan McGee è una figura apicale della gloriosa ondata discografica che a partire dai tardi anni Ottanta riporto il Regno Unito al centro del panorama rock mondiale. La sua etichetta, la Creation, fece da incubatore a band che fino ai tardi anni Novanta hanno scritto pagine fondamentali della storia del rock recente, come – tra gli altri – Jesus and Mary Chain, Primal Scream, My Bloody Valentine e Libertines. Ma, sopra a tutti, gli Oasis. La band dei fratelli Gallagher fu messa sotto contratto da McGee nel 1994, per il proprio album di debutto “Definitely Maybe”, e rimase nel roster dell’etichetta per i successivi due – importantissimi – dischi, “(What’s the Story) Morning Glory?” del ’95 e “Be Here Now” del ’97.
Lo scrittore Irvine Welsh e il regista Danny Boyle, gli stessi dietro “Trainspotting”, hanno annunciato di essere al lavoro su un biopic del discografico, che oltremanica è considerato uno dei padri nobili dell’industria musicale moderna nazionale. Allo scopo, due società del settore – la Burning Wheel Productions e la Dan Hubbard Casting – sono state incaricate di avviare la produzione, che comprende – va da sé – anche il reclutamento del cast. Logico, a questo punto, che tra le – chiamiamole così – posizioni aperte ci fosse anche quella del leader della band di “Supersonic”.
“Sapete tirarvela? Avete il look giusto? Avete la voce? Perché noi stiamo cercando qualcosa di più di un taglio di capelli adatto e di un parka”, si legge nell’annuncio pubblicato nel tentativo di reclutare l’alter ego del fratello minore di Noel: i candidati, la cui età dovrà essere compresa tra i 18 e i 23 anni, per inoltrare la propria candidatura dovranno inviare una clip autoprodotta – seguendo le istruzioni riportate nel tweet qui sotto – all’indirizzo IWANTTOBELIAM@gmail.com. Il termine per la presentazione delle candidature scadrà alle 18 (ora di Londra) del prossimo venerdì, 31 maggio.
“Sarà tipo ‘Trainspotting si fa la Creation’, se capite cosa intendo”, aveva spiegato lo stesso McGee all’NME all’inizio di quest’anno: “C’è una scena in cui due dirigenti della Sony si scopano nel culo l’uno con l’altro, e io me ne sto lì a guardarli. Credo che sarà abbastanza divertente”.