Si avvicina l’ Eurovision Song Contest 2018 e iniziano a delinearsi le forze in gioco. L’edizione di quest’anno si svolgerà dall’8 al 12 maggio a Lisbona (in virtù della vittoria del portoghese Salvador Sobral nel 2017) e l’italia sarà rarppresentata dai vincitori del Festival di Sanremo Fabrizio Moro ed Ermal Meta.
Lo stato attuale delle cose lascia il tempo che trova – l’anno scorso Gabbani arrivò da vincitore annunciato, e si classificò sesto. Allo stato attuale la canzone dei due cantautori,”Non mi avete fatto niente” è data solo come 13° tra le favorite dai bookmakers, facendo una media tra i vari operatori. In testa, sorpresa, c’è una canzone in Italiano, “La forza”. Solo che arriva dall’Estonia: la canta Elina Nechayeva, e il testo recita “La forza del destino/Volteggiar mi fa/L’ora è vicina di felicità”. Si tratta di un esplicito riferimento all’opera Italiana e a Verdi.
Abbiamo chiesto lumi a Eddy Anselmi, capodelegazione aggiunto dell’Italia a Eurovision, e massimo esperto italiano della manifestazione, che ci ha spiegato:
L’opera pop ha un grande successo presso i fan dell’Eurovision: nel 2011 la Francia e nel 2015 l’Italia, con il Volo in questa fase erano in testa ai pronostici. Poi noi vincemmo al televoto, la Francia no, ma in nessuno dei due casi la proposta operatica riuscì a convincere le giurie.
Insomma, la strada è ancora lunga – anche perché diverse nazioni devono ancora decretare il brano e l’artista che li rappresenterà.