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Sono i Metallica, quest’anno, ad aggiudicarsi uno dei più prestigiosi premi del mondo della musica, il Sweden’s Polar Prize, riconoscimento del quale la band è stata insignita insieme all’Afghanistan National Institute of Music (ANIM) e al suo fondatore e direttore Ahmad Sarmast. L’annuncio è arrivato oggi da Stoccolma, con la data della premiazione, prevista per il prossimo 14 giugno, quando i vincitori riceveranno l’assegno di 90mila dollari che spetta loro. La band capitanata da James Hetfield e Lars Ulrich è la prima formazione metal a ricevere il Polar Prize, che l’anno scorso è stato assegnato al jazzista Wayne Shorter e, negli anni passati, a musicisti e gruppi quali Sting, Chuck Berry, Paul Simon, Ennio Morricone, Pink Floyd, Led Zeppelin, Bob Dylan, per citare alcuni di loro. Il primo ad accogliere il Polar, considerato il “premio Nobel della musica”, nell’anno della sua inaugurazione, è stato Paul McCartney, quando correva il 1992.

Nell’illustrare la motivazione di tale assegnazione, gli organizzatori hanno dichiarato che la band può trasformare “la camera da letto di un adolescente in un Valhalla”. Ecco la spiegazione completa dei giudici, per chi desiderasse leggerla per intero:

Il Premio Polar Music 2018 è stato assegnato alla band statunitense Metallica. Nessuno dopo il tumulto emotivo di Wagner e i cannoni di Tchaikovsky aveva creato una musica così fisica e furiosa, eppure così accessibile. Attraverso un virtuoso modo di suonare insieme e l’utilizzo di tempi estremamente accelerati, i Metallica hanno portato la musica rock in luoghi dove non era mai stata prima: nel mondo dei Metallica, sia la camera da letto di un adolescente e sia una sala da concerto possono trasformarsi in un Valhalla. La forza degli album intransigenti della band ha aiutato milioni di ascoltatori a trasformare il loro senso di alienazione in un superpotere.

“Ci colloca in una compagnia distinta”, ha scherzato il batterista della band commentando il riconoscimento. Ha aggiunto poi Ulrich: “È una grande conferma di tutto ciò che i Metallica hanno fatto negli ultimi 35 anni e allo stesso tempo ci sentiamo come se fossimo al meglio di noi, con un sacco di anni positivi davanti a noi”. “Come singolo e come parte dei Metallica sono grato di averlo [il Polar Prize] come parte della nostra eredità, della nostra storia”, ha dichiarato invece la voce dei mostri sacri del rock duro James Hetfield. Il gruppo ha poi fatto sapere, attraverso un tweet, che donerà il denaro alla no profit All Within My Hands Foundation.

l gruppo è attualmente impegnato nella branca europea del tour a supporto della sua ultima fatica discografica, “Hardwired… To Self-Destruct”. Se vi siete persi il concerto di Torino e di Bologna degli scorsi 10 e 12 febbraio. L’ultimo concerto nel Belpaese dei Four Horsemen andrà in scena, sempre a Bologna, proprio questa sera.