Categoria: RSD News

Continua la saga legale di “Stairway To Heaven”, con una nuova mossa del team dei Led Zeppelin. L’ultima puntata precedente era stata l’appello presentato dagli eredi di Randy Wolfe (alias Randy California), che avevano perso  la causa intentata a Robert Plant, Jimmy Page per un presunto plagio da parte dei Led Zeppelin del brano “Taurus” degli Spirit, dal cui riff sarebbe nata “Stairway To Heaven”. I rappresentanti di Wolfe lo scorso marzo hanno appunto ricorso in appello, con un documento  che in 90 pagine sosteneva che la giuria ha emesso il verdetto senza potersi basare su informazioni complete.

Nei giorni scorsi il legale dei Led Zeppelin Peter Anderson ha presentato una voluminosa controrisposta, secondo cui “sostanziali testimonianze sostengono il verdetto della giuria”, e che quindi l’appello dei rappresantanti di Wolfe non ha nessun merito .

Secondo quanto riportato da Billboard, Anderson fa un contro appello sia per consolidare la sentenza, sia per per sovvertire la decisione del giudice distrettuale R. Gary Klausner, che nello scorso marzo aveva respinto la richiesta della Warner Chappell di imputare  le spese legali sostenute (che nel verdetto del giudice erano state escluse) agli eredi di Randy Wolfe dei Taurus.

Il giudice aveva respinto la richiesta dell’editore – rappresentato sempre da Anderson, di 800.000 dollari in spese e costi: la causa, secondo Klausner, non obiettivamente irragionevole. Ora il legale degli Zeppelin sostiene che il giudice Klausner ha interpretato in maniera scorretta i cosiddetti “Fogerty factors”, un insieme di standard per l’attribuzione dei premi in materia di diritti di copyright, così chiamatai per via di un caso del 1994 della Corte Suprema degli Stati Uniti in cui venne coinvolto appunto l’ex leader dei Creedence Clearwater Revival John Fogerty.