Michael Stipe, il carismatico frontman dei R.E.M., ha annunciato di essere impegnato nella realizzazione di un progetto biografico. Si tratta di un libro fotografico che racconterà la sua vita e la sua carriera, compilato a quattro mani con l’amico e collaboratore di vecchia data Jonathan Berger.
In un’intervista con “The Creative Independent”, Stipe ha spiegato:
Il libro è incentrato sulla mia vita e tutto il lavoro che ho fatto con la band, ma si va indietro fino ai miei 20 anni. E’ tutto fotografico e ci sono anche testimonianze di cose che mi appassionano […]. Poi prendo alcune cose, le ricontestualizzo e le presento come oggetti del tutto diversi.
Stipe è da sempre appassionato di fotografia e nell’intervista ha raccontato:Ho iniziato a fare foto prima di cominciare con la musica. A 15 anni mi accorsi del CBGBs e della scena punk di New York, poi uscì “Horses” di Patti Smith. Mi ha cambiato la vita. Poco prima mio papà mi prestò la sua Nikon e io ci facevo foto in bianco e nero. Ho fatto un corso di fotografia a 13, 14 anni e ho sempre fatto foto. Per tutta la mia vita. E’ sempre stata una cosa molto diaristica. Fotografavo ciò che vedevo e mi interessava, ma tutto è diventato sempre più surreale man mano che la mia vita si faceva incredibile.