Categoria: RSD News

Lui, il Boss, a un insediamento presidenziale aveva suonato davvero: era il 2009 e l’allora neoeletto presidente Barack Obama, primo afroamericano a sedersi nello Studio Ovale, era stato salutato dal gotha del mondo dello spettacolo a stelle e strisce, Bruce Springsteen compreso, che – chitarra alla mano – si esibì in uno storico set acustico proprio davanti al Lincoln Memorial, in fondo al National Mall di Washington e a solo qualche centinaio di metri dalla Casa Bianca. Due mandati dopo ecco che Donald Trump, che dello smantellamento delle riforme attuate sotto l’amministrazione del suo predecessore ha fatto un punto forte della sua campagna elettorale, sta cercando qualcuno che renda memorabile con un concerto la sua cerimonia di insediamento. La comunità musicale, però, non lo vede troppo bene, specie quella anglo-americana: salvo qualche rara eccezione, lo staff del presidente eletto raccoglie una sfilza di rifiuti. E anche oltreconfine non va meglio: Andrea Bocelli si tira indietro dopo una rivolta della fan base sui social. E pare che anche Il Volo – anche se la prova tangibile di un contatto tra il trio e la squadra del tycoon non è mai stata prodotta – abbia preferito dire “no, grazie”. Quindi, a parte la giovane soprano mezzosoprano Jackie Evancho, il bill per la cerimonia di insediamento di Trump è ancora semideserto. Almeno fino a qualche ora fa.

E’ di questa notte la notizia che Trump abbia definitivamente sciolto la riserva chiamando quanto di più simile sia stato riservato al suo predecessore (e avversario) in occasione dell’insediamento: il prossimo 19 gennaio, sul palco allestito per l’occasione presso il Court Hotel di Washington, sul palco salirà la B Street Band, una delle più apprezzate cover band del Boss in circolazione negli USA.

Originaria del New Jersey proprio come il Boss, con 34 anni di onorata attività alle spalle e collaborazioni con elementi della E-Street Band come Steve Van Zandt, Max Weinberg, Clarence Clemons e Garry Tallent, la B Street Band è effettivamente riconosciuta come tra le più autorevoli tribute band della voce di “Born to Run”.La band può essere contattata e ingaggiata riempiendo un modulo disponibile a questo indirizzo. Il repertorio include sia brani di Springsteen che classici del rock (una lista completa dei brani non springsteeniani è consultabile qui). Al momento non è chiara la scaletta che la band eseguirà in occasione dell’evento collaterale alla cerimonia di insediamento di Trump. Né tantomeno come l’abbia presa il Boss